C'è la Appian Way di Leonardo DiCaprio al fianco della Paramount dietro al progetto che dovrebbe portare sul grande schermo il cartone animato ambientalista Captain Planet e i Planeteers. Un adattamento del quale si era già ventilata la possibilità, senza mai procedere nello sviluppo, ma che oggi invece sembra poter divenire realtà, anche per gli interessi specifici dell'attore nel campo dell'ecologia e della sostenibilità.
Siamo abituati a leggere di cospicue donazioni a organizzazioni impegnate a risolvere i problemi che affligono il pianeta da parte del quarantunenne Premio Oscar (per Revenant), che più di una volta si è trovato a parlare di fronte ai potenti della terra, da Obama a la stessa ONU, ma stavolta il pubblico cui rivolgersi torna ad essere quello solito, quello cinematografico, decisamente più ampio di altri.
Sicuramente l'intento pedagogico ed educativo deve aver pesato nella decisione di DiCaprio di impegnarsi in questo progetto, probabilmente nel tentataivo di trasmettere una coscienza 'Green' a grandi e piccini attraverso la versione Live-Action dei personaggi prodotti (a partire da un'idea di Ted Turner) dalla DIC Entertainment all'inizio degli anni '90, e dalla Hanna & Barbera successivamente.
Glen Powell (Scream Queens) e il suo partner Jono Matt si occuperanno della sceneggiatura, che ci si aspetta resti il più possibile fedele alla filosofia di base del personaggio. Che all'epoca si presentava così, all'inizio di ogni episodio della serie doppiata da Whoopi Goldberg, Tim Curry e altri grandi nomi:
Il nostro mondo è in pericolo. Gaia, lo spirito della Terra, non può sopportare oltre la terribile distruzione del Pianeta. Per questo ha consegnato cinque magici anelli a cinque giovani molto speciali: dall'Africa Kwame, con il potere della Terra; dal Nord America Wheeler, con il potere del fuoco; dall'Unione Sovietica Linka, con il potere del vento; dall'Asia Gi, con il potere dell'acqua e dal Sud American Ma-Ti, con il potere del Cuore. Combinando i loro cinque poteri potranno invocare il più grande campione che abbia la Terra: Captain Planet!
Siamo abituati a leggere di cospicue donazioni a organizzazioni impegnate a risolvere i problemi che affligono il pianeta da parte del quarantunenne Premio Oscar (per Revenant), che più di una volta si è trovato a parlare di fronte ai potenti della terra, da Obama a la stessa ONU, ma stavolta il pubblico cui rivolgersi torna ad essere quello solito, quello cinematografico, decisamente più ampio di altri.
Sicuramente l'intento pedagogico ed educativo deve aver pesato nella decisione di DiCaprio di impegnarsi in questo progetto, probabilmente nel tentataivo di trasmettere una coscienza 'Green' a grandi e piccini attraverso la versione Live-Action dei personaggi prodotti (a partire da un'idea di Ted Turner) dalla DIC Entertainment all'inizio degli anni '90, e dalla Hanna & Barbera successivamente.
Glen Powell (Scream Queens) e il suo partner Jono Matt si occuperanno della sceneggiatura, che ci si aspetta resti il più possibile fedele alla filosofia di base del personaggio. Che all'epoca si presentava così, all'inizio di ogni episodio della serie doppiata da Whoopi Goldberg, Tim Curry e altri grandi nomi:
Il nostro mondo è in pericolo. Gaia, lo spirito della Terra, non può sopportare oltre la terribile distruzione del Pianeta. Per questo ha consegnato cinque magici anelli a cinque giovani molto speciali: dall'Africa Kwame, con il potere della Terra; dal Nord America Wheeler, con il potere del fuoco; dall'Unione Sovietica Linka, con il potere del vento; dall'Asia Gi, con il potere dell'acqua e dal Sud American Ma-Ti, con il potere del Cuore. Combinando i loro cinque poteri potranno invocare il più grande campione che abbia la Terra: Captain Planet!
