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Il ladro di orchidee

E' un film stravagante, sempre pronto a sorprenderti, capace di disattendere le aspettative dello spettatore e portarlo in mondi inesplorati. Pellicola cerebrale, ma anche estremamente divertente, con scene di ilarità pura. E con questo film Cage corre all'Oscar 2003.

il ladro di orchidee

12.04.2007 - Autore: Ludovica Rampoldi
Che il film sia bizzarro lo capisci subito, quando vedi sui titoli di testa uno sceneggiatore che non esiste eppure è candidato allOscar: Donald Kaufman, il fratello fittizio del reale Charlie Kaufman, autore del geniale Essere John Malkovich. I due fratelli, entrambi interpretati da Nicholas Cage, sono i protagonisti dellassurdo e originalissimo Il ladro di orchidee Adaptation, per la regia di Spike Jonze.   Nel film i fratelli Kaufman sono due sceneggiatori. Charlie, schivo e talentuoso, esercita il suo lavoro tra enormi tormenti, cercando sempre modi originali di raccontare. E uno che suda e balbetta davanti a una bella donna, che indulge volentieri nella masturbazione, e che naufraga definitivamente in una crisi creativa che sembra senza uscita quando gli viene chiesto di fare ladattamento cinematografico del romanzo Il Ladro di Orchidee.   Donald è lesatto contrario, dozzinale eppure vincente. Buono ma grossolano. Grazie a uno di quei manuali che pretendono di insegnarti il mestiere, Donald riesce a scrivere un thriller banalissimo e pieno di cliché che riscuote un enorme successo. Per Charlie è il colpo di grazia.   Lo sceneggiatore tormentato si scorna sul libro, trovando oscuri significati intorno a due figure che sembrano nascondere atroci retroscena: la sua autrice, una cronista insoddisfatta interpretata da Maryl Streep, e il famoso ladro di orchidee, un relitto umano capace di finire in galera per catturare un fiore.   Seguendo questa traccia, Charlie, accompagnato dal fratello tonto, si troverà invischiato in una escalation degna di quei film che tanto detesta: con ironia beffarda il Kaufmann sceneggiatore fa compiere al Kaufman personaggio un viaggio in una sorta di tv movie fatto di inseguimenti, schianti, suspance e violenza gratutita. Un supplizio esilarante.   Era estremamente difficile raccontare questa storia, scegliere la giusta angolazione per illustrare la passione, la vita, larte. Kaufman ha scelto la via più personale, e dopo aver esplorato gli abissi del cervello di John Malkovich, si è calato nella propria testa, raccontando la storia dal suo punto di vista.   Per raccapezzarsi nel mondo di Kaufman bisogna fare dei tripli salti mortali. Per questo Il ladro di orchidee è un film stravagante, sempre pronto a sorprenderti, capace di disattendere le aspettative dello spettatore e portarlo in mondi inesplorati. E una pellicola cerebrale, ma anche estremamente divertente, con scene di ilarità pura: lincontro tra Charlie e il vate della sceneggiatura commerciale Robert Mc Kee è da antologia.   A quanto pare, è la capacità di adattamento, la forza delle orchidee. Così come è la forza di Kaufman: un adattamento cinematografico che ci ricorda che ci sono tanti modi di raccontare una storia. Tanti quanti sono i tipi di orchidee: trentamila, fiore più fiore meno.
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