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Guida per riconoscere i tuoi cari

Ritorna Modern Family, corso accelerato di sopravvivenza per famiglie.

Modern Family, seconda stagione

03.02.2011 - Autore: Valeria Roscioni
Le battute dei padri spesso non fanno ridere. In famiglia c’è sempre qualcuno del tutto incompatibile con i lavori manuali che, però, insiste a presentarsi armato di cacciavite. Le madri si intromettono nelle vite dei loro figli. I mariti a volte non ascoltano. Una cena di famiglia può sempre trasformarsi in una versione surreale di una puntata di Brothers and Sisters. Se niente di tutto ciò vi suona familiare, o state negando l’evidenza, oppure siete i famosi residenti del Mulino Bianco e, quindi, la televisione neanche ce l’avete. Se, invece, vi siete riconosciuti in almeno una di queste situazioni, Modern Family è la serie adatta a voi.

Fresco, terribilmente realistico, e pure divertente, questo mockumentary è un modo interessante e originale per imparare a non prendersi troppo sul serio. Abituati a vedere sit com che presentano una famiglia più o meno ideale, si prenda in considerazione La vita secondo Jim, si rimane basiti di fronte alla sconcertante verosimiglianza con cui questi tre nuclei familiari si muovono su uno schermo improvvisamente somigliante alle nostre case. Bandito il modello "Famiglia Cuore", Modern Family apre le porte a tre nuclei familiari decisamente imperfetti: Jay Pritchett,  risposato con Gloria (la splendida Sofia Vergara), colombiana tutto pepe più giovane di lui, fa da padre al saggio figlioletto di lei Menny e, ovviamente, a Claire e Mitchell, i suoi due figli adulti, sposata con prole lei, gay con compagno e bimbetta vietnamita adottata al seguito lui. È vero, forse sulla carta i Pritchett non ci somigliano, ma bastano pochi minuti per empatizzare con loro in tutta allegria grazie alla semplicità delle situazioni che gli episodi propongono portando, finalmente, al centro dell’attenzione la tanto bistrattata quotidianità.

Decisamente supportata dallo stile falso documentario, con tanto di confessionali dei singoli protagonisti,  la creatura di Christopher Lloyd e Steven Levitan, può soprattutto contare su una sceneggiatura valida, che non punta affatto sul sensazionalismo, eppure non annoia mai, e sulle interpretazioni di un cast che si pone di fronte alla macchina da presa in modo del tutto spontaneo. Inevitabile il momento in cui tra un sorriso e una risata ci si sorprende a pensare: “Cavolo, quello sono io!”.

Ebbene sì, siamo noi quelli, e forse faremmo bene ad apprezzarci di più anche senza il muro divisorio dello schermo. In fondo Modern Family ha mietuto successi di pubblico e critica e ha vino un Sag Award. Chiaro segno del fatto che la realtà non deve poi essere così male. Per chi volesse sfogliare il proprio album di famiglia in compagnia dei Pritchett l’appuntamento è ogni giovedì, a partire dal 3 febbraio, alle 22:25 su Fox.
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