"Non siamo in contatto con gli hacker e non rilasceremo commenti ogni volta che qualcosa di nuovo venisse rilasciato": è stata la dichiarazione ufficiale della HBO in seguito all'attacco hacker che ha violato le difese del network Time Warner e 'rubato' diversi episodi, ancora da mandare in onda, di alcune serie: Insecure (alla vigilia della Premiere), Ballers, Barry, The Deuce e Curb Your Enthusiasm (atteso originariamente per ottobre), di Larry David, autore di Seinfeld e del SNL e protagonista di Radio Days, New York Stories e Basta che funzioni di Woody Allen.
L'intento ricattatorio è evidente, dal momento che gli autori - ovviamente anonimi - hanno via via intensificato la propria azione criminosa: giovedì scorso un messaggio recapitato alla HBO chiedeva 250mila dollari di 'taglia' per smettere di diffondere online i contenuti (e gli show) ed evitare danni peggiori. Non al livello di quanto accaduto alla Sony Pictures Entertainment nel 2014, visto che anche in questo caso sembra che sia stata trafugata anche una lunga lista di contatti dell'Amministratore Delegato Richard Plepler, e forse documenti interni.
"È stato ampiamente riportato che c'è stato un cyber attacco alla HBO - continua il comunicato della rete. - L'hacker potrà continuar a 'sganciare' porzioni e parti delle informazioni rubate per guadagnarsi l'attenzione dei media. Ma è un gioco al quale non abbiamo intenzione di prendere parte. Ovviamene, nessuna società vuole che le proprie informazioni vengano diffuse su internet. La trasparenza con i nostri impiegati e partner, e i talenti creativi che lavorano con noi sono stati la nostra prima preoccupazione per tutta la durata dell'incidente e lo resteranno andando avanti. Un incidente che non impedirà di assicurarvi che la HBO continuerà a fare ciò che fa meglio".
L'intento ricattatorio è evidente, dal momento che gli autori - ovviamente anonimi - hanno via via intensificato la propria azione criminosa: giovedì scorso un messaggio recapitato alla HBO chiedeva 250mila dollari di 'taglia' per smettere di diffondere online i contenuti (e gli show) ed evitare danni peggiori. Non al livello di quanto accaduto alla Sony Pictures Entertainment nel 2014, visto che anche in questo caso sembra che sia stata trafugata anche una lunga lista di contatti dell'Amministratore Delegato Richard Plepler, e forse documenti interni.
"È stato ampiamente riportato che c'è stato un cyber attacco alla HBO - continua il comunicato della rete. - L'hacker potrà continuar a 'sganciare' porzioni e parti delle informazioni rubate per guadagnarsi l'attenzione dei media. Ma è un gioco al quale non abbiamo intenzione di prendere parte. Ovviamene, nessuna società vuole che le proprie informazioni vengano diffuse su internet. La trasparenza con i nostri impiegati e partner, e i talenti creativi che lavorano con noi sono stati la nostra prima preoccupazione per tutta la durata dell'incidente e lo resteranno andando avanti. Un incidente che non impedirà di assicurarvi che la HBO continuerà a fare ciò che fa meglio".
