Glamour digitale

La coppia glamour-digitale. Bjork-Barney. Lei: minuta arrampicata su tacchi grattacielo, avvolta in un abito da elfo rosa. Lui: alto, grigio, impeccabile. Bjork e Barney sono entrati in sala mano nella mano per la proiezione ufficiale di Drawing Restraint 9. Scroscio di applausi. Un pubblico strano li attendeva: né cinefili né popolari. Un terzo pubblico: quello dell’avanguardia digitale. Il film giapponese della coppia cult ha incantato facendo implodere la materia stessa del cinema. Rendendo liquide e plastiche le immagini e i suoni in un mare di gelatina. Nel corso della cerimonia del tè di un matrimonio scintoista la vaselina liquida di una scultura inizia a fondersi, divorando e trasformando tutto nel suo blob.

Il cinema di Buttiglione. “Voglio un cinema più popolare che vada incontro al pubblico, sentimenti semplici, i drammi veri della vita, la lotta per la verità e per l'amore. Voglio meno alienazione, meno intellettualizzazione. Dobbiamo essere capaci di rientrare in contatto con questi sentimenti. Così si aprono i grandi mercati, cercando un linguaggio che sia capace di raggiungere il cuore di chi sta in Cina e in India”. A qualcuno interessano i gusti cinematografici di Buttiglione? Allora, noi invece vogliamo un ministro…

Approdi al lido. I fratelli Grimm: solita odissea produttiva di Genio Gilliam per raccontare la fiaba quasi splatter dei due noti affabulatori. Musikanten: gli ultimi anni di vita di Beethoven nel film più sconclusionato del festival. Elizabethtown: Orlando Bloom viene licenziato, mollato dalla ragazza e perde il padre. Per il resto tutto bene. C.R.A.Z.Y: la favola variopinta di un ragazzo che ci mette vent’anni per trovare un accordo con il padre.

La Scena. Casanova e la gabbia dell’uccellino. La sola vista di Casanova provoca effetti straripanti e infuocati nelle donne veneziane. Una delle sue corteggiatrici, presa dalla vampata che gli arde dentro, finisce per rompere la gabbia di legno da cui un uccellino evade felice.

Le battute. Battiato-Sgalambro e il contatto con l’alluce destro. Tra i tanti guru che prendono la parola in Musikanten, uno ha più successo degli altri tra il pubblico, quello che suggerisce: “Mettetevi in contatto con l’alluce destro”. Risate incontenibili invece in sala alla seguente riga di dialogo: “In questo chiostro si incontrano musici, fisici, teologi e condividono le loro scoperte. Sarebbe stato contento Wittgenstein”. Battiato, informato dell’accaduto, commenta: "Risate isteriche, è perché non hanno capito. Io lavoro per un pubblico d'élite". In conferenza stampa lo affianca Manlio Sgalambro che esordisce con un “Orbene…”. E allora non vale: qualunque cosa dica ha già vinto lui.