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Giancarlo Ratti: spina nel fianco dei Cesaroni

Intervista all'attore Ratti: dopo anni di teatro e radio, arriva in Tv con un ruolo importante in una delle serie più amate. Ci ha svelato curiosità dal set, parlando anche della sua carriera nella straordinaria trasmissione Il ruggito del coniglio.

Giancarlo Ratti

19.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Vi presentiamo Antonio Barilon, venditore di termosanitari della Garbatella e simpaticissima spina nel fianco dei fratelli Cesaroni. Il suo alterego nel mondo reale è Giancarlo Ratti, attore e voce radiofonica. Sono ben 30 anni che la carriera di Ratti va avanti, tra tanto teatro, esilaranti collaborazioni radiofoniche e brevi apparizioni televisive.  Molti di voi lo conoscono proprio grazie alla sua partecipazione nella straordinaria trasmissione “Il ruggito del Coniglio”, condotta da Marco Presta e Antonello Dose e in onda su Radio due tutte le mattine alle ore 8. Abbiamo incontrato l’attore tra una pausa e l’altra de “I Cesaroni 3”:  ci ha rivelato curiosità dalla nuova stagione, raccontandoci anche l’atmosfera sul set.

Giancarlo, qual è l’atmosfera sul set de “I Cesaroni”?

Sul quel set c’è la magia! A 51 anni, questa è la prima volta che ho la possibilità di avere un personaggio più grande di quelli che avevo interpretato prima in una fiction. Si ricrea la stessa cosa sia nella finzione che nella vita: a me che sono Ratti, l’ultimo arrivato sul set, mi prendono sempre in giro. Amendola parla della quarta stagione e dice: “… peccato Barilon muore alla prima puntata [...] Che peccato![…] Si comincia con Barilon che esce dal negozio… passa er camion e lo stira!” E Fassari continua: “ma almeno fallo morire alla fine del primo episodio… e facciamo il botto di ascolti sin dall’inizio”… Comunque mi assicurano che potrei tornare vivo nei flashback. (scherza)

Dunque quanto si scherza su un set di una sit-com come questa?
Fino ad arrivare con le lacrime agli occhi! La scorsa settimana, ad esempio, abbiamo fatto la notte… stavamo girando una scena della terza stagione in cui il personaggio di Ezio (Max Tortora) esce dal carcere e alcuni dei protagonisti lo vanno a prendere all'uscita. Così davanti alle patrie galere si ritrova Giulio (Claudio Amendola), Cesare (Antonello Fassari)… e anche Barilon ad attenderlo. Immaginatevi la scena: abbiamo davvero riso tantissimo!
 
Lavori a Roma ma vivi con la tua famiglia a Varese: cosa dicono loro de “I Cesaroni”?
Ho finalmente guadagnato punti con mio suocero… Prima non capiva cosa facevo: “ue un lavoro a Milano, mai? Sempre a Roma vai a lavorare” (se la ride, imitando l’accento milanese).

Da anni sei una delle voci de Il ruggito del coniglio su Radio Due. Questo ti ha portato successo?
Sono quasi trent’anni che faccio l’attore e hanno fatto di più questi sei anni di radio di tutto quello che è accaduto prima. La cosa mi ha aiutato molto, grazie ad uno zoccolo duro di estimatori. Chi segue la radio si affeziona: diventa una specie di appuntamento quotidiano. Conosco i conduttori e autori Marco Presta e Antonello Dose da anni, da quando sono arrivato a Roma. Abbiamo lavorato insieme: ho cominciato con loro su una rete locale. Oggi siamo davvero grandi amici.

Le Favole di Nonno Ratti, Ratti-Geographic, Cuore Coniglio, Kriminal Ratti: come prepari le tue rubriche?
Scrivono tutto Dose e Presta, che oltre ad essere le voci sono anche due grandi autori. Da dodici anni tutte le mattine si inventano una cosa. E a parte Enrico Vaime, io non conosco un altro autore che riesca a dare una continuità di questo genere al lavoro, come sanno fare loro. Tutto ciò che leggo è scritto da Marco e Antonello. Sono bravissimi perché negli anni sono sempre riusciti a cambiare e rinnovare tantissimo la trasmissione.

Cosa pensi quando ti riascolti in trasmissione?
Io non mi ascolto mai , non mi ricordo mai nulla. Ho la fortuna di non sapere queste cose, mi guardo bene dal riascoltarmi. Non sono l’unico, a molti dà fastidio rivedersi e risentirsi.

Adesso hai fatto anche cinema. Parlaci dei film a cui hai partecipato…
Ho avuto un ruolo in “Colpo d’occhio” insieme a Riccardo Scamarcio. Ho partecipato anche ad un film che è stato presentato a Cannes alla Quinzane des Réalisateurs. S’intitola  “Il resto della notte” per la regia di Francesco Munzi: qui interpreto un commissario che fa un interrogatorio. Una sequenza molto tosta che abbiamo girato in un vero commissariato a Torino. Ho fatto il provino e, come capita a volte, esci dalle audizioni e pensi di aver fatto schifo… invece eccomi alla “Panzane dei realisateurs”!! (Scherza)
 
Al momento stai recitando in qualche altra fiction?
Avendo per la prima volta a disposizione un personaggio in una serie di successo, ho cominciato a spalancare il mio occhio sulle fiction. Ho un ruolo in “Anna e i 5”, prodotto dalla Magnolia sulle reti Mediaset. La protagonista è Sabrina Ferilli.
 
Giancarlo Ratti tornerà ad interpretare Barilon, ne “I Cesaroni 3”.  Potete documentarvi sul suo irresistibile humour sul sito ufficiale de “Il ruggito del coniglio”, dove troverete alcune delle sue rubriche audio.






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