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Filmstudio

La storia del Filmstudio è così lunga e intensa che ci sarebbero pagine e pagine da scrivere.

Filmstudio

12.04.2007 - Autore: Sara Rosato
La storia del Filmstudio è così lunga e intensa che ci sarebbero pagine e pagine da scrivere. Noi, per quanto possibile, siamo lieti di contribuire, affinché sale storiche come questa non vengano dimenticate ma, al contrario, incitate nel loro lavoro di fare e diffondere cultura.   Lassociazione culturale Filmstudio nasce nel 1967 a Roma, per iniziativa di Americo Sbardella, Annabella Miscuglio e Paolo Castaldini. Lobiettivo principale dellassociazione fu quello di attrezzare una sala cinematografica privata, dove poter proiettare liberamente, con una programmazione giornaliera, cinema darte e di sperimentazione, escluso dal circuito commerciale ma anche dalle sale dessai. Lopportunità di far vedere classici della storia del cinema fortunosamente recuperati, film dellavanguardia storica, sconosciuti in Italia, cinema indipendente italiano, europeo e americano, nuovo cinema e film delle cinematografie emergenti, aveva spinto i promotori, assidui frequentatori di festival, a creare il Filmstudio. La possibilità di vedere tali film, spesso a passo ridotto, generalmente esclusi dai normali circuiti, non soddisfa ormai lesigenza dei soli specialisti, ma anche quella di un pubblico, giovane soprattutto, sempre più vasto e attento (dal primo programma del Filmstudio, dedicato al cinema danimazione canadese, ottobre 1967). Questo nuovo modello di associazione di cultura cinematografica che prevedeva anche la gestione e la programmazione quotidiana di una sala era il risultato di un incisivo progetto culturale che trasformò la sede dellassociazione da una semplice sala cinematografica, anche se davanguardia, in un centro di ricerca e di elaborazione culturale dove potevano essere sperimentate nuove proposte artistiche e critiche e approfonditi i rapporti del cinema con le altre arti e media. Nel 1975 il Filmstudio rimarrà lunica multisala italiana dedita anche a manifestazioni multimediali, mostre fotografiche e di manifesti, oltre che a concerti di free jazz e musica sperimentale, letture di poesia, happening e pièces teatrali. Una delle attività più interessanti del Filmstudio è stata quella di esplorare con vaste rassegne linterazione del cinema con le altre arti, gli altri media e le nuove tecnologie. Unaltra attività benemerita del Filmstudio è stata quella di scoprire e promuovere nuovi talenti del giovane cinema italiano. Nel 1976, un giovane e promettente autore, Nanni Moretti, crea un clamoroso caso con il suo primo lungometraggio, in super8, Io sono un autarchico. Sono stati soci del Fimstudio numerosissimi cineasti, tra i quali: Gianni Amelio, Michelangelo Antonioni, Dario Argento, Marco Bellocchio, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani, Luchino Visconti la lista sarebbe troppo lunga! La programmazione del 2000, anno di riapertura delle due sale, è stata ricca e come sempre molto interessante.  
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