NO - I giorni dell'arcobaleno è un ottimo punto di accesso nel cinema di Pablo Larraín. Nel giro di un decennio, il cileno Larraín si è fatto conoscere come autore internazionale, girando cult istantanei come Tony Manero, Il club, Jackie, il bellissimo Neruda e il più recente Ema, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. No - I giorni dell'arcobaleno, film che ha realizzato nel 2012, è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes (dove ha vinto l'Art Cinema Award) ed è stato successivamente candidato all'Oscar come miglior film straniero. Battuto però da Amour di Haneke.
Il film. 1988. Augusto Pinochet, da quindici anni dittatore del Cile, di fronte alle pressioni internazionali si prepara ad affrontare il referendum sulla sua presidenza. I leader dell'opposizione convincono un giovane pubblicitario, René Saavedra (Gael Garcia Bernal) a guidare la loro campagna del No.
Curiosità: Nel film il regista sceglie di girare in 4:3 per dare un’impressione di realtà del racconto, in cui le scene girate nel presente meglio si mescolano con il materiale in found footage. Nel cast del film anche l’attore feticcio del regista: Alfredo Castro. Larraín ha anche arruolato tra le comparse veri membri della campagna del "NO", tra questi Patricio Aylwin, diventato il primo presidente del Cile dopo l'era di Pinochet nel 1990.
Perché vederlo: Perché è un'interessante lezione di storia su come un popolo chiamato a un referendum possa usare la creatività per creare un sentimento di patria e diventare una forza contro un regime dittatoriale. Anche a ritmo di musica con lo splendido slogan "Chile la alegría ya viene".
No è attualmente disponibile in streaming sul catalogo di RAIPLAY.
Il film. 1988. Augusto Pinochet, da quindici anni dittatore del Cile, di fronte alle pressioni internazionali si prepara ad affrontare il referendum sulla sua presidenza. I leader dell'opposizione convincono un giovane pubblicitario, René Saavedra (Gael Garcia Bernal) a guidare la loro campagna del No.
Curiosità: Nel film il regista sceglie di girare in 4:3 per dare un’impressione di realtà del racconto, in cui le scene girate nel presente meglio si mescolano con il materiale in found footage. Nel cast del film anche l’attore feticcio del regista: Alfredo Castro. Larraín ha anche arruolato tra le comparse veri membri della campagna del "NO", tra questi Patricio Aylwin, diventato il primo presidente del Cile dopo l'era di Pinochet nel 1990.
Perché vederlo: Perché è un'interessante lezione di storia su come un popolo chiamato a un referendum possa usare la creatività per creare un sentimento di patria e diventare una forza contro un regime dittatoriale. Anche a ritmo di musica con lo splendido slogan "Chile la alegría ya viene".
No è attualmente disponibile in streaming sul catalogo di RAIPLAY.
