La seconda stagione di Fear the Walking Dead è ripartita su AMC con un ottavo episodio incentrato completamente su Nick Clark (Frank Dillane) e la sua avventura in solitaria attraverso il Messico. La prima metà della seconda stagione si era conclusa con la totale frattura del gruppo di protagonisti, divisi in sottogruppi e costretti a fuggire da Baja dopo un incendio (appiccato da Daniel) che ha distrutto la comunità.
Nick aveva abbandonato la madre Madison, convinto dalle parole di Celia a considerare i morti viventi non una minaccia, ma un nuovo stadio dell'evoluzione umana. E convinto anche di essere immortale, data la sua abilità nel camminare tra gli zombie coperto di frattaglie e dunque invisibile a loro. Il nuovo episodio, “Grotesque”, è totalmente incentrato su di lui, scopriamo in alcuni flashback che suo padre è morto in un incidente d'auto e, alla fine della puntata, lo vediamo incontrare una nuova comunità, guidata dal misterioso Alejandro. L'uomo, come lui, è convinto che i morti non siano da eliminare ma da proteggere.
Dave Erickson, showrunner della serie, ha parlato del ritorno della serie e del suo futuro a The Hollywood Reporter. “Nei primi sette episodi abbiamo macinato un sacco di trama e abbiamo preso la decisione consapevole di rallentare un po' nella seconda metà, lasciando che i personaggi si sistemassero in luoghi specifici”, ha dichiarato Erickson, aggiungendo che il gruppo resterà fratturato per un bel po'. “Aver spezzato la famiglia ci darà l'opportunità di passare più tempo [con i singoli personaggi] e ruotare un po' di più. Questo episodio è incentrato su Nick, mentre nei prossimi ci concentreremo di più su Madison e Strand, o Travis e Chris, e alla fine inizieremo a farli rincontrare – ma non vedremo una famiglia completamente riunita prima della terza stagione inoltrata”. Infine, una promessa: il personaggio di Alejandro, leader carismatico che Nick incontra nel nuovo episodio, porterà una nuova prospettiva sul mondo degli zombie creato da Robert Kirkman: “Alcune cose che impareremo su Alejandro nel nono episodio metteranno in discussione le nostre conoscenze sull'apocalisse e le regole del mondo degli zombie”.
Nick aveva abbandonato la madre Madison, convinto dalle parole di Celia a considerare i morti viventi non una minaccia, ma un nuovo stadio dell'evoluzione umana. E convinto anche di essere immortale, data la sua abilità nel camminare tra gli zombie coperto di frattaglie e dunque invisibile a loro. Il nuovo episodio, “Grotesque”, è totalmente incentrato su di lui, scopriamo in alcuni flashback che suo padre è morto in un incidente d'auto e, alla fine della puntata, lo vediamo incontrare una nuova comunità, guidata dal misterioso Alejandro. L'uomo, come lui, è convinto che i morti non siano da eliminare ma da proteggere.
Dave Erickson, showrunner della serie, ha parlato del ritorno della serie e del suo futuro a The Hollywood Reporter. “Nei primi sette episodi abbiamo macinato un sacco di trama e abbiamo preso la decisione consapevole di rallentare un po' nella seconda metà, lasciando che i personaggi si sistemassero in luoghi specifici”, ha dichiarato Erickson, aggiungendo che il gruppo resterà fratturato per un bel po'. “Aver spezzato la famiglia ci darà l'opportunità di passare più tempo [con i singoli personaggi] e ruotare un po' di più. Questo episodio è incentrato su Nick, mentre nei prossimi ci concentreremo di più su Madison e Strand, o Travis e Chris, e alla fine inizieremo a farli rincontrare – ma non vedremo una famiglia completamente riunita prima della terza stagione inoltrata”. Infine, una promessa: il personaggio di Alejandro, leader carismatico che Nick incontra nel nuovo episodio, porterà una nuova prospettiva sul mondo degli zombie creato da Robert Kirkman: “Alcune cose che impareremo su Alejandro nel nono episodio metteranno in discussione le nostre conoscenze sull'apocalisse e le regole del mondo degli zombie”.
