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Dogma

Dopo quattro anni di febbricitante, spasmodica attesa, ecco finalmente anche sugli schermi italiani il tanto chiacchierato film "sacrilego" di Kevin Smith.

Dogma

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Id., Usa, 1999; di Kevin Smith; con Ben Affleck, Matt Damon, Linda Fiorentino, Chris Rock, Alan Rickamn, Salma Hayek, Jason Lee, Alanis Morissette.   Dopo quattro anni di febbricitante, spasmodica attesa, ecco finalmente anche sugli schermi italiani il tanto chiacchierato film "sacrilego" di Kevin Smith, la pellicola che nella recente storia del cinema italiano ha avuto probabilmente i maggiori problemi a livello di distribuzione, dopo essere passata in molte mani, prime tra tutte quella di Vittorio Cecchi Gori. Rimandato prima a causa si dice del Giubileo del 2000, e poi caduto nel dimenticatoio grazie alla crisi finanziaria che ha colpito il produttore fiorentino, "Dogma" viene finalmente portato in sala dalla Eagle Pictures, che in questo modo placa la sete di molti cinefili che speranzosi non hanno voluto cedere alla tentazione di vederne il DVD di importazione. Inutile, a nostro avviso, tentare di raccontare la trama del film: tanto assurdamente variegato e stralunato sembrerebbe qualsiasi riassunto della storia che non riusciremmo neppure minimamente a rendere l'idea di quanto invece sia pieno e corposo lo script di Kevin Smith, capace di unire serio e faceto, sacro e profano in una linea narrativa molto precisa ed allo stesso tempo capace di accogliere al suo interno una miriade di personaggi strampalati e divertentissimi. "Dogma" è una specie di opera-contenitore, che mette così tanta carne al fuoco, e mescola così tanti generi e toni cinematografici, da non riuscire sempre a rendere omogenea sia la narrazione che la messa in scena; in alcuni momenti il film soffre di un certo calo di tensione, ed è probabilmente questo il suo unico, passabile difetto. Per il resto, si tratta di un lungometraggio scoppiettante nelle trovate umoristiche, zeppo di figure gustosissime, carico di citazioni e di uno humour acido e dissacrante, di quelli che fanno bene allo spirito. A tratti geniale, soprattutto quando riesce a cambiare tono all'interno della stessa scena, "Dogma" si regge su di una sceneggiatura dalle trovate folgoranti, in apparenza assurde ed invece precisissime e coerenti. Kevin Smith asseconda poi il suo script con una regia spigliata e giocosa, che risalta la voglia di divertirsi di tutti gli attori, decisamente capaci di stare al gioco. Se non possiamo non citare il divertentissimo cameo di Alanis Morissette, vogliamo però spendere parole d'elogio (se mai ce ne fosse ancora bisogno) per la coppia Affleck-Damon, che ci offre un duetto comico di gran livello. Se il protagonista di "The Bourne identity" (id., 2001) ci è sempre parso attore intelligente e preparato, la vera sorpresa stavolta arriva dall'istrione Affleck, ispirato ed alla fine anche tragico protagonista, la cui ansia di redenzione affiora tra gli ilari e sgangherati crimini che compie durante il film. I due angeli ribelli da loro interpretati sono a nostro avviso tra le figure più dissacranti e iconoclaste che il cinema americano ha saputo regalarci negli ultimi anni. In conclusione "Dogma" è un film assolutamente godibile, non sempre equilibrato ma dotato di genio puro, capace di soddisfare chi riesce a trovare nella comicità più diretta il gusto e l'intelligenza di un autore volutamente "contro".