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Criminal Minds – Thomas Gibson si difende dalle accuse: “Stanno tentando di cancellarmi”

L'attore racconta la sua versione dei fatti che hanno portato al licenziamento, dopo dodici anni da protagonista della serie cult

Criminal Minds - Thomas Gibson

23.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dopo essere stato licenziato da Criminal Minds per aver “preso a calci” uno degli sceneggiatori, Thomas Gibson ha raccontato la sua versione dei fatti che hanno condotto alla decisione estrema della CBS di terminare il suo contratto dopo dodici anni.

Stando all'attore, tutto sarebbe nato dopo una discussione avvenuta a notte fonda tra lui e il produttore e sceneggiatore Virgil Williams a proposito di una scena che si apprestavano a girare. Secondo Gibson, una delle battute del copione era non solo superflua, ma andava a contraddire una battuta precedente. Williams avrebbe insistito per lasciarla, aggiungendo che fosse “necessaria”.

Gibson sostiene che poco dopo, proprio mentre stava raccontando l'episodio ai suoi colleghi attori, Williams sarebbe entrato nella stanza, iniziando "a venire verso di me, e mi sfiorò. Io spostai il piede e gli toccai la gamba. Se non mi fossi spostato, mi sarebbe venuto addosso. Ci scambiammo qualche offesa, per le quali il giorno dopo mi scusai e la cosa finì lì. Girammo la scena, tornai a casa – e non ho più potuto tornare sul set".

L'assenza di Gibson è stata colmata da Adam Rodriguez, nuovo protagonista della serie, e Paget Brewster, tornata come regular dopo essere già apparsa come guest star in passato. “Mi sembra che stiano cercando di cancellarmi dalla serie – il commento amaro di Gibson – Questo fa male. Ma sto usando il tempo libero per stare con i miei figli, e sono aperto a nuovi progetti. Forse farò una commedia, o del teatro, o lavorerò come regista o produttore”.

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Fonte: E! Online
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