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Con Under the Dome Stephen King torna in TV

Dietro le quinte ci sono anche due dei demiurghi di Lost, e l'attesa cresce... a partire dalle nuove immagini appena rilasciate in rete

Under the Dome

02.04.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Sono solo 69 secondi, ma – in barba all’inizio della terza stagione di Game of Thrones e della fine di quella di Walking Dead – la rete si è fermata per la prima manifestazione di Under the Dome, serie TV prevista per giugno e tratta da un romanzo di Stephen King.

L’autore di Shining, Misery e Stand by Me non è nuovo a trasposizioni televisive, anche se i maggiori successi sul piccolo schermo son stati sempre tv-movie, It su tutti…
In questo caso, invece, ci aspettano ben tredici episodi (previsti, per ora) incentrati sulle vicende della piccola cittadina di Chester's Mill nel Maine, improvvisamente tagliata fuori dal modo da una impenetrabile barriera, e del gruppo di cittadini che si adopera per mantenere la pace e l’ordine anche in una situazione così inusuale, mentre cercano una maniera per risolvere la situazione o scappare.

Il video rilasciato dalla Amblin mostra alcune scene della serie – azioni notturne, fosse sospette ed inquietanti, mezzi pesanti semidistrutti – che sembrano confermare le poche parole registrate da alcuni dei protagonisti e da Stephen King stesso. “Diventa spaventoso, molto velocemente" rivela Britt Robertson (nella serie Angie McAlister, una infermiera che sogna di fuggire dall’incubo), ma è l’autore a parlare di episodi “innovativi ed eccitanti” e di una storia “coinvolgente”.

Sicuramente troppo coinvolto per essere obiettivo, lui stesso è stato coinvolto pesantemente tanto nell’adattamento – che deviasse dalla storia originaria – quanto nella produzione esecutiva, insieme a Jack Bender e Brian K. Vaughan, pescati direttamente da Lost, che – non a caso – dichiarano di “aver avuto la stessa reazione di quando videro il Pilot” di quella serie.

Vedremo se l’attingere a un filone fanta-horror già sfruttato (ai più smaliziati verranno facilmente in mente The Fog, Il villaggio dei dannati, Cose preziose e altri) darà nuova linfa a una idea che King ha cercato di elaborare almeno due volte, negli anni ‘70 e ’80, prima di pubblicarla nel 2009. 

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