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Clive Owen e Soderbergh al Festival di Roma

Proiezione evento per la serie The Knick all'Auditorium, alla presenza dell'attore

26.09.2014 - Autore: Mattia Pasquini
Dieci episodi, iniziati l'8 agosto sull’emittente via cavo statunitense Cinemax, che ci raccontano la New York dell'inizio '900 dal punto di vista di una equipe di medici dell'ospedale Knickerbocker di Manhattan. Su tutti il capo chirurgo John Thackery, uomo geniale e duro, interpretato da quel Clive Owen che e' appena stato annunciato avremo ospite a Roma nell'ambito della nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si svolgerà dal 16 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica.

Stiamo parlando di The Knick, serie diretta da Steven Soderbergh (anche co-produttore esecutivo), che si concludera' venerdì 17 proprio durante la kermesse capitolina con 'Crutchfield', il tanto atteso finale di stagione al centro di un evento in contemporanea con gli Stati Uniti. L’attore britannico (Golden Globe per Closer) incontrerà il pubblico del Festival durante la serata nell’ambito della quale sarà proiettata l’intera serie, che andra' in onda in esclusiva assoluta su Sky Atlantic HD in autunno e della quale e' gia' stata confermata una seconda stagione, sempre di dieci episodi.

Il Direttore Artistico del Festival Marco Müller ha commentato: "Quante volte è successo che la migrazione di forme e contenuti dal cinema (e dalle altre piattaforme) facesse un giro completo? Poche volte, e sempre in tempi molto recenti. Nella seconda età dell'oro della televisione, le serie avevano ripreso dal cinema tanto l'approfondimento dei personaggi che alcuni nuovi modi del montaggio e della fotografia. Questo è servito loro per rinnovare i modelli narrativi seriali, proponendo una "serie serializzata", con linee narrative verticali che si concludevano alla fine del singolo episodio, e linee orizzontali che proseguivano per l'intera stagione (a volte per le serie successive). Assistiamo oggi ad ancora un'altra trasformazione: autori e produttori di cinema sperimentano con le serie televisive. La televisione si rinnova ancora una volta, ri-mediando il cinema nelle miniserie antologiche dirette da un unico regista. I cineasti sono spesso nomi noti che, invece di firmare il solo pilot (e il concetto della serie) hanno finalmente la possibilità di raccontare in un tempo sufficientemente lungo – ma non tanto da far perdere di intensità la narrazione. È questa la nuova maniera audiovisiva di riproporre un romanzo. Se i film al cinema continuano a essere novelle, oppure fumetti a puntate, la televisione di qualità può permettersi di essere oggi istigatore e produttore di cinenarratività fuori formato, che possono a volte essere lunghe e pregnanti come un romanzo. Non ci può essere alcun dubbio, dunque, che il grande cineromanzo contemporaneo venga dalla televisione. E che il cineromanzo contemporaneo più importante dell’anno si chiami “The Knick”, diretto da Steven Soderbergh per Cinemax di HBO".
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