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Chiambretti c'e'

Su Raidue il programma di Piero Chiambretti, un talk-show fra informazione e varietà con la regia di Gianni Boncompagni.

Il concertone

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Il mercoledì, giovedì, venerdì alle 22.50 su Raidue va in onda \"Chiambretti c\'è\", il talk-show fortemente voluto dal direttore Carlo Freccero. Alla inevitabile curiosità che accompagna ogni nuova avventura televisiva di Chiambretti, infatti, va aggiunta la zampata registica di Boncompagni che, coerente fino in fondo, non rinuncia ad uno stuolo di belle fanciulle pronte a dir la loro sugli argomenti proposti nelle singole puntate. I tempi delle Ambre teleguidate, però, fanno ormai parte dell\'archeologia televisiva: per \"Chiambretti c\'è\" sono state infatti selezionate ben 140 studentesse universitarie. \"Dalle letterine alle letterate\" commenta sornione il regista. Una battuta da educande rispetto a quella del presidente Rai Zaccaria: \"Dalle schedine alle schedate\". Bene, il pubblico maschile sarà accontentato. \"Abbiamo molto lottato per fare questo programma - dichiara Freccero - e ci siamo riusciti anche grazie alla mediazione di Giampiero Gamaleri (cda Rai, ndr). Sono pieno di gioia, non solo perchè ho una debolezza congenita per Boncompagni, ma anche perchè è un programma veramente nuovo\". Aggiunge Freccero: \"Non si tratta di vecchi format rivisti e rinnovati ma di un programma nuovo: non infotainment, direi informazione dello spettacolo. Chiambretti? L\'ho sempre seguito, fin da quando metteva scompiglio nell\'informazione mostrando una verità non paludata\". Il direttore di Raidue, inoltre, aggiunge: \"Certo, è una programmazione difficile, dall\'altra parte abbiamo le partite di coppa, \"le Iene\", ecc., ma penso che in questo momento sia meglio avere un profilo molto basso e iniziare in sordina dimostrando che si può fare una televisione senza proclami\". Ma come si presentà, in sostanza, questo \"Chiambretti c\'è\"? Il programma è una commistione di varie generi, dal varietà all\'informazione senza nulla di precostituito. Con Chiambretti a briglie sciolte, si sa, c\'è da aspettarsi di tutto. Chiambretti avverte: \"Il nostro programma è di profilo molto basso, vista l\'altezza degli autori. Inarrestabile, aggiunge: \"Il nostro è un programma molto rischioso, ci sono tutti gli elementi per un disastro ma, proprio per questo, non sarà tale. Io e Gianni siamo mondi lontani che cercheranno di incontrarsi ma la definizione di no-format è reale. Fra l\'altro una striscia che parte il mercoledì nasce già monco: diciamo che sarà un laboratorio\". Vediamo, allora, gli ingredienti di questo laboratorio TV che vedremo su Raidue sino alla fine di gennaio. Avrete già capito, insomma il tono del nuovo talk-show, ma non è tutto. Chiambretti aggiunge: \"Non vogliamo essere un programma di nicchia, anche se non forzeremo sul fattore B: Bush, Berlusconi, Bin Laden. Abbiamo anche altri elementi, innanzittuo la presenza di 140 ragazze universitarie, quindi con un po\' di sale in zucca. Nel ruolo di inviato particolare ci sarà anche Roberto D\'Agostino, una spia sugli avvenimenti della giornata, inoltre Kluas Davi e Angelo Bucarelli interverranno con collegamenti da Milano e Roma. E, anche se non confermato ufficialemente, al programma potrebbe partecipare anche lo stilista Renato Balestra, la risposta al falso Valentino di \"Striscia la notizia\". Riguardo il titolo del talk show, Boncompagni ammette di averlo scelto lui per sottolineare l\'anomalia di Chiambretti, \"un eccezione fra l\'imbecillità dei conduttori televisivi\". Fra i due, insomma, nessun problema di feeling, come conferma Chiambretti: \"Io e Gianni siamo alla ricerca di un terzo mondo televisivo, generi diversi che possono provocare corti circuiti\". Per ora, comunque, nessuno indica obiettivi di ascolto e chiedere previsioni di share provoca solo un muro di silenzio.
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