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Carosello Extralarge

Il mondo di Carosello si espande e cattura nuovi marchi, da Algida a San Pellegrino. Tutto questo nel nostro secondo appuntamento con Carosello Extralarge

San Pellegrino spot Carosello Pierfrancesco Favino

05.06.2013 - Autore: Marco Triolo
Eccoci al nostro secondo appuntamento con Carosello Extralarge (qui il primo). Oggi prenderemo in esame la trasmissione Carosello Reloaded del mese di maggio 2013, fino ai primi giorni di giugno.

Formato. La promessa dei 210 secondi di durata non è stata sempre mantenuta, a volte si è decisamente sforato, altre volte sono stati presentati due spot anziché tre. Ma comunque il formato rimane quello, più snello dell'originale e più adatto ai tempi televisivi decisamente più “pieni” dell'epoca in cui nacque Carosello.

Mission. “Carosello reloaded vuole rappresentare per il mercato pubblicitario una nuova e più evoluta forma di comunicazione nell’era del digitale multischermo, multipiattaforma; il Branded Entertainment, una intersezione tra advertising e entertainment, tra pubblicità e contenuto editoriale. L’obiettivo, infatti, è di rilanciare la pubblicità come forma d’arte, come più alta espressione artistica in grado di intrattenere, emozionare e coinvolgere il consumatore, portandolo verso il mondo e i valori della marca unendo laddove possibile contenuti e valori tipici del servizio pubblico”.

Brand. Non sono parecchie, per ora, le marche che si sono sottoposte al “trattamento Carosello”. In testa, per molte puntate, c'è stata la “trinità” Eni – Nutella – Wind, ma poi la formula è stata variata maggiormente. Tra i nuovi arrivati troviamo Dove, Algida, San Pellegrino e Dash. Tra questi, quello a mantenere un legame con il passato è Dash (Procter & Gamble), che affianca l'attuale testimonial Fabio De Luigi allo storico Paolo Ferrari. L'intenzione, come abbiamo visto in altri casi, è quella di “rassicurare” le famiglie italiane che, in questo momento di crisi, le nostre marche storiche sono una certezza. San Pellegrino recluta niente meno che Pierfrancesco Favino, star italiana che sempre più spesso lavora all'estero, per portare avanti il messaggio “Live in Italian”, sottolineando il valore “Made in Italy” del marchio (e infatti la pubblicità sarà trasmessa anche all'estero). Algida e Dove scelgono invece di discostarsi dall'attualità, il primo con uno spot leggero, il secondo con una pubblicità americana sottotitolata.

Focus. Le aggiunte alla famiglia Carosello funzionano molto bene. Dash e Algida puntano sul divertimento con spot frizzanti e divertenti. De Luigi e Ferrari insieme danno vita a scambi ben scritti e recitati, e fanno sì che Dash abbia successo dove Nutella falliva: nell'evocare, cioè, il passato del brand senza riciclare vecchie pubblicità già viste. Algida, per promuovere la nuova linea di classici gelati in vaschetta, sceglie l'animazione per raccontare una mini-saga di cui sono protagoniste, appunto, le vaschette. Tra tutti, questo è lo spot che fa più “Carosello”, per l'uso dell'animazione e il tono divertito dell'operazione. Ottimamente realizzati gli spot San Pellegrino, con Favino che si improvvisa cuoco a Shanghai, e Dove, una sorta di documentario nel quale si dimostra la tesi “Sei più bella di quello che credi”. Da segnalare anche Eni, che prosegue con le avventure del Cane a sei zampe in spot sempre ben fatti, ma un po' ripetitivi. Anche Conad varia leggermente la formula, mentre Wind continua a riproporre lo stesso spot.

Best. A seguire, Pierfrancesco Favino testimonial di San Pellegrino.