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Addio a Cino Tortorella, l'amato mago Zurlì dello Zecchino d'Oro

Ma il conduttore dell'immortale programma per bambini era stato anche autore e regista, oltre che esperto enogastronomo.

23.03.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Il 27 giugno prossimo avrebbe compiuto 90 anni, molti dei quali passati sul piccolo schermo a far sorridere e cantare generazioni di piccoli italiani con il suo Zecchino d'Oro. Una manifestazione da lui tenuta a battesimo e condotta per circa 50 edizioni nei panni del Mago Zurlì, e non. Il suo nome era Cino Tortorella, nato a Ventimiglia nel 1927 e spentosi oggi a Milano.

Autore e regista di spettacoli televisivi vari (anche con Enzo Tortora e Ric e Gian) per Rai e Mediaset, cantante e persino attore per Mauro Bolognini in Ci troviamo in galleria del 1953, si era dedicato al teatro a tempo pieno subito dopo gli studi di giurisprudenza e il servizio militare, prestato come paracadutista nel corpo degli alpini. Scelto da Giorgio Strehler tra i quindici selezionati per la Scuola d'Arte Drammatica del Piccolo Teatro nel 1956 aveva lavorato alla pièce per ragazzi 'Zurlì, mago Lipperlì' e poi alla sceneggiatura di 'Zurlì, mago del giovedì'… Dalle quali nacque il personaggio che due anni dopo apparve sul teleschermo per conquistare i nostri nonni e genitori.

Già in passato era stato protagonista di episodi di ischemia, o premorte, nel 2007 e nel 2009, quando il suo cuore aveva cessato di battere. Momenti che lui stesso aveva ricordato così: "Ho visto davanti a me un sentiero luminoso lungo il quale mi sono incamminato pervaso da una profonda, dolcissima serenità". Oggi so che quando chiuderò gli occhi e il mio cuore cesserà di battere, non sarà per sempre e non sarò solo".
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