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Zoe Saldana difende la sua Nina dalle accuse: "Non c'è un solo modo di essere Neri"

Dopo le prime immagini del trailer del biopic su Nina Simone in molti si erano scagliati contro il film e l'attrice, che finalmente risponde

19.06.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Lo scorso marzo, dopo la presentazione ufficiale del trailer del film, erano state molte le critiche ad abbattersi su Nina, biopic dedicato alla vita della cantante Nina Simone, morta il 21 aprile del 2003 per un cancro al seno. Dallo scorso aprile a disposizione del pubblico statunitense (mediamente soddisfatto della visione), il film era stato fortemente affossato dalla critica e attaccato duramente dalla stessa famiglia della musicista.

Oggi, attraverso una sua intervista sulla rivista Allure, arriva finalmente la risposta della protagonista, Zoe Saldana (Into Darkness - Star Trek e Guardiani della Galassia). "Non c'è un solo modo di essere Neri - ha detto l'attrice. - Io sono nera nel modo in cui so esserlo. Voi non sapete chi io sia. Io sono nera. E sto tirando su degli uomini neri (i due gemelli Aridio e Bowie Ezio. ndr). Non pensiate di potermi guardare e additare con tanto disprezzo". E a proposito di Nina Simone: "È stata essenziale per la nostra storia, americana. Prima come donna, e solo successivamente per tutto il resto".

"Non l'ho mai vista come non attraente - ha aggiunto relativemente alle critiche sul trucco utilizzato per impersonarla. - Nina assomiglia a metà della mia famiglia. Ma se pensate che il naso che 'indossavo' fosse brutto, allora dovreste chiedervi cosa consideriate bello. Un naso più sottile? In modo da esser più insultabili quanto più sia grosso il vostro?".

Compensibile una difesa tanto accorata, visti i dubbi che per circa un anno avevano accompagnato la Saldana prima di accettare il ruolo… "Lo script probabilmente sarebbe ancora su qualche tavolo, viaggiando da ufficio a ufficio, da agenzia ad agenzia, senza che nessuno lo facesse - ha aggiunto Zoe, concludendo: - Le storie di donne non sono abbastanza importanti, sopratutto quelle di donne nere. Ho fatto una scelta. Devo continuare a rimandare al mittente lo script, sperando che il 'nero giusto' lo faccia, o dire 'sai cosa? qualunque saranno le conseguenze, l'accettarlo sarà niente a confronto del fatto che è una storia che deve essere raccontata. Facciamo che questo sia il primo film. Se pensate di poter fare di meglio, allora fate che la nostra sia la versione numero uno di altre dieci nei prossimi dieci anni sulla figura iconica di Nina Simone".

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