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Wachowski Bros.

Chi sono, chi erano e chi saranno: ecco a voi le due menti preziose di Hollywood che hanno già rivoluzionato il mondo del grande schermo, tra azione, effetti speciali, misteri e qualche flop al botteghino.

Fratelli Wachowski

13.05.2008 - Autore: Pierpaolo Festa
Registi, produttori e sceneggiatori, ma anche fumettisti e grandi fan dell’action made in Hong Kong…
Direttamente da Chicago, ecco i due pionieri della nuova immagine. Ci hanno messo davanti agli occhi un uomo che schiva le pallottole quasi danzasse, hanno creato effetti speciali mai visti sfidando e vincendo la battaglia contro le nuove “Guerre stellari” di Lucas e hanno saputo sfoderare il loro tocco unico nel mettere in scena duelli corpo a corpo… questi sono Larry & Andy, ma voi li conoscete meglio come i Fratelli Wachowski.

Sin da quando erano due sbarbatelli liceali, i Wachowski non erano proprio studenti modello. Si dice che passassero gran parte del loro tempo a giocare a Dungeons & Dragons e lavorare al teatro della scuola. Diplomati, si guadagnavano da vivere gestendo un’attività di carpenteria e nel tempo libero sfogavano la loro vena artistica creando fumetti e collaborando anche con la Marvel Comics’ Razorline. Da una di quelle idee sarebbe nata la trilogia di Neo, eroe e nuovo messia dello schermo impegnato nella guerra contro le macchine, responsabili di aver creato Matrix.

L’ingresso al cinema dei due fratelli è stato in qualità di sceneggiatori: la pellicola in questione è “Assassins” diretto da Richard Donner. Uno dei prodotti migliori di Sylvester Stallone, prima che questo venisse colpito da un periodo di forte insuccesso sullo schermo. L’anno successivo è arrivata la loro prima regia, “Bound – Torbido inganno”, noir a sfondo lesbo accolto positivamente dalla critica. Quello era il loro biglietto d’ingresso ad Hollywood, fu in quel momento che i due si focalizzarono sul concetto di Serial Fiction cinematografica:
Eravamo cresciuti coi fumetti e con la trilogia di Tolkien – hanno raccontato -  Ci chiedevamo se si poteva realizzare un film in cui non era possibile raccontare tutto in un’ora e mezza, facendo in modo che non si avesse la minima idea di come la storia sarebbe andata a finire. Pensiamo che i film siano piuttosto noiosi e prevedibili. Noi vogliamo giocare con le aspettative degli spettatori”.

È così che i brothers hanno creato diversi mondi cinematografici, trovando in Joel Silver il produttore dei loro sogni (lui però aveva trovato in loro la nuova gallina dalle uova d’oro).
La trilogia di “Matrix”, accompagnata da videogiochi e dai notevoli “Animatrix” pubblicati in Dvd, ha incassato sul solo box office statunitense oltre 600 milioni di dollari, portando a casa anche quattro Oscar per le categorie tecniche. Di questi uno è andato a John Gaeta, supervisore degli effetti speciali, l’uomo che ha creato l’imitatissimo Bullet Time.

Per i due sequel della serie, i Wachowski hanno guadagnato quattro milioni di dollari, più una percentuale sugli incassi… roba da capogiro. Una volta accettavano di fare interviste, ma da quando sono diventati un marchio di fabbrica del grande spettacolo, hanno precisato tra le clausole dei loro contratti di non fare alcuna pubblica apparizione né rilasciare interviste… una cosa certamente legata al “mistero di Lana Wachowski”.

Nel 2003 hanno creato la Burlyman Entertainment, pubblicando fumetti basati sulla serie di Matrix e anche due nuove serie bimestrali, “Shaolin Cowboy” e “Doc Frankenstein”.

Al cinema li abbiamo appena ritrovati dietro la macchina da presa con “Speed Racer, che al suo primo weekend di uscita in tutto il mondo non è stato bene accolto dalla critica né dal pubblico che ha disertato le sale. Nonostante ciò, con questo film i registi continuano a mettere in scena un’estetica cinematografica unica, confermando anche di essere tra i migliori raccontastorie sulla piazza e riuscendo a sprigionare contagiosamente il loro entusiasmo per le loro passioni.
Imitati ed amati in tutto il mondo, i Wachowski sono la vera matrice di talento.
Al momento, stanno producendo “Ninja Assassin” (in arrivo nel 2009), storia di un giovane ninja cresciuto in orfanotrofio che presto si metterà sulle tracce della sua nemesi. Dietro la macchina da presa il loro protetto James McTeigue, già regista del bellissimo “V per vendetta” (2005).