Venezia: il giorno di Ligabue

Luciano Ligabue dalle folle oceaniche approda al ben più ristretto manipolo di giornalisti assiepati sulle sedie della sala conferenze di Venezia, per presentare il documentario di Piergiorgio Gay “Niente paura – Come siamo e come eravamo e le canzoni di Luciano Ligabue”. Un progetto singolare e ambizioso, che ripercorre la storia d'Italia legandola alla carriera di uno dei suoi cantautori più amati. “La proposta mi è stata fatta da Piergiorgio qualche anno fa. La sua idea era non solo quella di raccontare non solo una parte del nostro paese, ma di dare anche voce a quelle persone che avevano voglia di raccontare il loro punto di vista. Una cosa che mi lusingava”. Alla base del film c'è “lo stesso sentimento che provo quando scrivo le mie canzoni, l'amore per questo paese pieno di contrasti”.

Ma nel film c'è anche un tema importante, che di solito non va di pari passo con la filosofia rock: la responsabilità. “Nel rock di solito vince il nichilismo, io invece voglio trasmettere la speranza”.