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Venezia, Aronosfky presenta la sua giuria

Il regista de "Il cigno nero" torna al Lido per guidare i giurati nella corsa al Leone d'Oro

Giuria Venezia 68

31.08.2011 - Autore: Marco Triolo, nostro inviato al Festival di Venezia
Darren Aronofsky torna a Venezia, ma questa volta non sarà giudicato: sarà giudice, anche se questa parola non gli piace. “Giudicare è una parola forte, mi spaventa. Forse è meglio non chiamarci giurati, vogliamo piuttosto capire le intenzioni del regista”, spiega l'autore de “Il cigno nero” durante l'incontro di presentazione della giuria. Intorno a lui, Marco Müller e i giurati di Venezia 68 Todd Haynes, David Byrne, Alba Rohrwacher, Mario Martone, Eija-Liisa Ahtila e André Téchiné. “La cosa importante è essere onesto e aperto verso i film, senza pregiudizi. Bisogna votare ciò che ci colpisce emotivamente e intellettualmente. Ed è molto importante parlare dei film con gli altri giurati, per confrontare le diverse opinioni”.

E a proposito dell'onore riservatogli: “Adoro Venezia, è la quarta volta che ci vengo in via ufficiale. Venezia è stata buona ma anche crudele con me. Ciò che mi ha attirato sono stati i nomi e i titoli in lizza, e ringrazio molto Marco per l'opportunità”. Dalle sue dichiarazioni traspare un'incredibile umiltà, che lui infine conferma: “Le giurie sono oggetti molto particolari, e non è detto che il loro giudizio aiuti un film. Siamo solo una piccola parte del gusto generale, e non bisogna prenderci poi tanto sul serio”.