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Venezia accoglie le donne di Suspiria: “Luca Guadagnino ci capisce e sa come dirigerci”

Il cast dell'atteso remake giunge al Lido. Tilda Swinton, Chloe Moretz e le protagoniste ci parlano del lavoro con il regista italiano

Il cast di Suspiria

01.09.2018 - Autore: Marco Triolo
Un gruppo di giovani attrici, determinate, focalizzate. Un regista italiano amato in tutto il mondo. Rinchiusi in un hotel in rovina in cima a una montagna a Varese. E, in cima all'hotel, antenne che fanno rizzare i peli delle braccia.
 
Lo scenario dipinto potrebbe essere già di per sé il soggetto di un film dell'orrore, ma in realtà è accaduto davvero nel corso della lavorazione di Suspiria, il remake del classico horror di Dario Argento diretto da Luca Guadagnino.
 
Sono passati mesi dai giorni in quell'hotel così inquietante, Suspiria ha appena debuttato a Venezia e siamo chiusi in una stanza di un altro hotel, l'Excelsior, mentre fuori esplodono i tuoni di un temporale in avvicinamento. “Che presagio!”, commenta Chloe Moretz dopo uno di questi. “Le streghe stanno arrivando”, scherza Tilda Swinton.
 
Ma non erano solo le antenne a far rizzare i peli sul set. “Nell'aria c'era elettricità, un'energia spettrale che ci faceva sentire psicotiche”, spiega Moretz. “Suspiria non ha il sapore di un horror, è più una storia di manipolazione e di come vengono percepite le esperienze dal singolo e da un gruppo. Un film psicologico, con una rappresentazione della sessualità e della femminilità che non si vede spesso al cinema”.
 
Il film arriva a Venezia in un anno in cui il festival è stato criticato per la scarsa presenza di donne tra i registi selezionati. E anche Suspiria è diretto da un uomo, pur essendo interpretato da un cast di (quasi) sole donne. “Luca capisce le donne e sa come dirigerle”, afferma la star Mia Goth. “Crea un rapporto di reciproca fiducia e sa come spingerti ad andare oltre. Crede in te anche quando non ci credi tu”. “Luca è un regista generoso e gentile”, le fa eco Jessica Harper, star dell'originale di Argento che qui è impegnata in un piccolo ruolo. “In alcune scene dovevo parlare in tedesco camminando all'indietro. Un compito difficile, ma lui me le ha lasciate ripetere tutte le volte che volevo. Luca ti fa seguire i tuoi istinti, creando mutua fiducia come diceva Mia”.

“Conoscevo Luca da tempo ma non avevamo ancora trovato un progetto su cui lavorare insieme”, aggiunge Moretz. “Il ruolo di Patricia mi ha permesso di trasformarmi in qualcosa di diverso da me. Parlare un'altra lingua ha aggiunto anche un suono diverso, oltre che un aspetto diverso, al personaggio. Luca ti spinge ad andare oltre e diventare la migliore versione di te stessa”. È la seconda volta che lavoro conLuca, perciò mi sentivo già a mio agio”, spiega Dakota Johnson. “Ci conosciamo bene e sapevo di poter fare tutto con lui. Il film parla di cose che mi hanno sempre affascinato crescendo: la danza, la stregoneria e la magia. Poterle esaminare dall'interno insieme a una persona con cui lavoro tanto bene è stato perfetto".
 
Ma è Tilda Swinton ad affrontare di petto le polemiche. Nel film, l'attrice-feticcio di Guadagnino interpreta più ruoli, anche se lei finge con tutti che non sia così (dire di più sarebbe uno spoiler). “Le donne dirigono film da tredici decenni. Potranno anche non essere tanto noti o ben distribuiti, ma ci sono. Ad esempio la grande Kira Muratova, scomparsa quest'anno, la cui morte non è stata riportata come accadrebbe per uno Scorsese, un Coppola o un Bertolucci”. “Ma bisogna anche cambiare approccio”, prosegue. “Non va dimenticato che anche noi attrici siamo state filmmaker in Suspiria, una sessantina di donne filmmaker. Il cinema non ha genere”.
 
Lasciamo a Jessica Harper la parola finale su Suspiria 2018. Tornare sul set di un Suspiria quarant'anni dopo è stato per lei “Fantastico e strano. L'originale è tornato a perseguitarmi ma nel modo migliore possibile. Dario e Luca sono due registi molto diversi. Luca mi ha detto che con questo remake voleva spaventare gli spettatori quanto l'originale aveva spaventato lui da bambino. La sua è però una visione diversa da quella di Dario. Sono entrambi dei visionari e io mi ritengo una persona molto fortunata ad aver potuto lavorare con entrambi”.
 
Suspiria sarà distribuito in Italia da Videa.