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Venezia 74, Paul Schrader presenta First Reformed: “Non ho speranza nell'umanità”

Un film duro che rimanda al cinema di Bergman e riflette sulla crisi personale di un prete di provincia interpretato da Ethan Hawke

Ethan Hawke, Amanda Seyfried, Paul Schrader

31.08.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
“Non credo che l'umanità abbia ancora tanti secoli davanti. Se avete speranza vuol dire che non prestate attenzione”. Paul Schrader chiude con questa affermazione la conferenza stampa di presentazione di First Reformed, ultima sua fatica che si rifà al cinema di Bergman nel raccontare i dubbi e la crisi personale di un prete di provincia, che ha perso il figlio. Un percorso di autodistruzione che riflette sulla fede a partire dall'incontro tra il prete protagonista e una donna della sua parrocchia, che ha perso il marito, morto suicida. Ma una storia che non ha la presunzione di dare risposte.
 
“È ciò che amo di più del cinema – afferma il protagonista Ethan Hawke, presente alla conferenza insieme al regista e alla co-protagonista Amanda Seyfried – Trovo il finale pieno di speranza, ma certo il film cammina sul filo del rasoio tra totale disperazione e fede nell'amore”. “Quando ho letto la sceneggiatura, mi ha spaventata. Ero atterrita. Io cerco sempre di esplorare me stessa, ma spesso non ti chiedi le domande più difficili. Mi sento fortunata ad aver letto e interpretato questa storia”.
 
Nel film non mancano paralleli e somiglianze con Taxi Driver, il capolavoro di Martin Scorsese scritto da Schrader. “Me lo ha fatto notare il montatore. Io non me ne ero accorto. Ma in effetti ci sono alcuni rimandi visivi al film di Martin nel mio”. E su Scorsese rivela: “Anni fa ho cercato di rubargli Silence. Ho cercato dei finanziamenti e lui lo ha scoperto, e si è molto arrabbiato. Non pensavo che l'avrebbe mai fatto! E invece lui insistette che ce l'avrebbe fatta. E ce l'ha fatta!”.
 
“Sono molto felice di essere stato parte di questo progetto – conclude Hawke – Nel lavoro dell'attore trovo delle caratteristiche sciamaniche. Questo era un personaggio che attendevo da tutta la vita, e ci ho messo tutto me stesso”.