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Un film su Maometto... senza Maometto!

Barrie Osborne produrrà un film su Maometto, co-finanziato da una compagnia del Qatar. Ma, per rispetto della legge islamica, il Profeta non potrà essere mostrato. Cosa si inventeranno?

La Mecca

04.11.2009 - Autore: Luigi Vercotti
Il produttore Barrie Osborne (“Il signore degli anelli”, “Matrix”) ha annunciato che realizzerà un gigantesco film – con un budget intorno ai 150 milioni di dollari – su Maometto, il fondatore dell’Islam. Chi di voi ha un minimo di conoscenza della religione islamica, saprà che l’immagine di Maometto non può essere mostrata. Dunque, da questo potrebbe anche nascere un terribile incidente internazionale, se non fosse che Osborne ha già dichiarato che Maometto non sarà mai mostrato nel film. Secondo il produttore, si tratterà di “un film epico internazionale con l’intento di avvicinare le culture. Il film educherà la gente sul significato dell’Islam”.

Osborne ha in mente di utilizzare attori musulmani di lingua inglese, e ha chiesto la supervisione dello studioso islamico Sheikh Yusuf Al-Qaradawi, giornalista di Al-Jazeera noto per aver chiamato gli ebrei “infidi aggressori” e aver invocato Allah affinché “li uccida, fino all’ultimo”. Non proprio una grande scelta, per avvicinare le culture..

A finanziare il film ci penserà la compagnia del Qatar Alnoor Holdings, responsabile della scelta di Al-Qaradawi come supervisore. Una scelta che non mancherà di scatenare polemiche nel mondo occidentale e anche tra i musulmani che non condividono la visione estrema del giornalista. Polemiche che, ne siamo sicuri, faranno il gioco di Osborne e della Alnoor, pubblicizzando il film un po’ come fecero gli attacchi dell’Opus Dei contro “Il codice Da Vinci”. “Il film getterà luce sulla vita del Profeta, da prima della sua nascita fino alla morte – ha detto Ahmed Abdullah Al-Mustafa, presidente della Alnoor  – sottolineando l’umanità del Profeta Maometto”. Da un punto di vista prettamente cinematografico, il film si preannuncia interessantissimo, se non altro perché dovranno inventarsi qualcosa di veramente efficace per raccontare la storia di un uomo senza mai mostrarlo, neanche in un fotogramma. Le riprese dovrebbero iniziare nel 2011.