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Tutti inseguono l'A-Team

Guida alle uscite della settimana. Action e commedia americana e poi cinema italiano e iraniano.

A-Team - Liam Neeson, Bradley Cooper, Sharlto Copley, Quinton 'Rampage' Jackson

18.06.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Sono sei i nuovi titoli di questo venerdì. Spicca su tutti, quantomeno per campagna pubblicitaria e budget speso, “A-Team”. A seguire, le due commedie a stelle e strisce “Lei è troppo per me” e “Cinque appuntamenti per farla innamorare”, il cinema italo-spagnolo di “L'imbroglio del lenzuolo" di Alfonso Arau, quello solo italiano di “Una notte blu cobalto” e il dramma iraniano “About Elly”.

Gli eroi di A-Team

Nei telefilm degli anni '80 erano reduci dell'Iraq, ora lo sono della Guerra del Golfo. Ciò non toglie che il Colonnello John Hannibal Smith, Sberla, Capitano Murdock e il Sergente Baracus continuino a formare la solita squadra di uomini coraggiosi, pronti all'aiuto di chiunque ne richieda l'intervento. Alle costole hanno l'Fbi, e scoprire chi li ha incastrati è il loro obiettivo a lungo termine. Ne parla bene il nostro Alessandro De Simone che nella recensione scrive: “A-Team vuole essere solo ciò che realmente è, ovvero un prodotto d’intrattenimento a tutto tondo, fatto divertendosi per divertire, ma anche per ricordare che siamo tutti padroni del nostro destino e che le ingiustizie non devono essere subite, lezione tanto semplice e banale quanto universale e di quotidiana attualità”

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La nostra recensione
Anteprima: l'A-Team è tornato!
Le foto più belle del film

Lei è troppo per me

Lei è troppo per me” è una delle commedie che hanno avuto più successo negli ultimi mesi al box office americano. Lui è un nerd, mentre lei, come già dice il titolo, è davvero bellissima. Chiaro dove si voglia andare a parare, ma lo stile brillante e mai banale rendono questo film uno di quelli che vale da tenere in considerazione se doveste andare in sala.

Nia Vardalos, l'ex protagonista di “Il mio grosso, graso, matrimonio greco”, dirige e interpreta  “Cinque appuntamenti per farla innamorare”. La fattura è quella del film televisivo, fatta di personaggi stupidotti e ambienti dalle poche, e dozzinali, scenografie. Si cerca di ricreare una storia romantica sulla falsariga del successo di dieci anni fa (l'uomo è anche stavolta John Corbett), ma il risultato è mediocre.

L'imbroglio nel lenzuolo

E' un sogno che inseguo da dieci anni” ha dichiarato Maria Grazia Cucinotta presentando “L'imbroglio del lenzuolo”. Per arrivare alla realizzazione della pellicola, l'attrice ne è diventata anche produttrice, mentre la sorella Costa ha firmato la sceneggiatura. Amore e storia del cinema sono al centro di un intreccio narrativo che ricorda alla lontana il cinema di Tornatore. Un ragazzo che da sempre ha sognato di fare il regista, riesce nel suo intento registrando però delle immagini senza il permesso della donna. Quando i sei minuti di pellicola (siamo ad inizio secolo) cominciano a girare per Napoli, il mistero si infittisce. Chi è davvero la donna che si spoglia? Perchè assomiglia tanto ad una fruttivendola del paese? La regia è di Alfonso Arau (“Il profumo del mosto selvatico”), la fotografia di Vittorio Storaro. Un film che non ha convinto il nostro Adriano Ercolani che, nella recensione di Film.it, scrive: “L'approssimazione con cui questo progetto appare essere stato ideato e successivamente realizzato è abbastanza sconcertante: dalla stesura di una sceneggiatura tronfia di luoghi comuni alla regia inerme di Arau; dall'interpretazione assonnata di tutti i protagonisti alla forografia spenta di un grande come Vittorio Storaro: ognuna di queste componenti appare non soltanto bislacca, ma per di più scoordinata rispetto alle altre”.

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Corrado Fortuna è il porta-pizze protagonista di “Una notte blu cobalto”. La prima notte di lavoro, con tutti suoi imprevisti e incontri, si rivela uno snodo importante della sua vita. Cosa vuole fare davvero, chi conta tra i suoi affetti e quali le sue priorità, emergeranno attraverso i ritmi di una commedia che firma l'esordio del giovane Daniele Gangemi alla regia. Ventinove anni per lui, cosa rara per il cinema italiano.

E’ l’anno del cinema iraniano, e così dopo “Donne senza uomini”, “I gatti persiani” e “Copia conforme” è la volta del dramma-thriller “About Elly”. Si tratta del maggiore incasso dell'anno nella patria di Ahmadinejad. Una gita fuori Teheran diventa l’occasione per un gruppo di amici di organizzare un incontro tra un uomo divorziato da poco e la Elly del titolo. Peccato però che quest’ultima nasconda un segreto…

Adrien Brody e Dario Argento sul set di Giallo

Infine, se avete seguito il TaorminaFilmFest, vi consigliamo di dare un'occhiata alla nostra recensione di "Giallo" di Dario Argento, pellicola appena presentata al Festival e pronta ad arrivare direttamente in DVD a settembre.