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Top Ten: James Gandolfini in dieci ruoli

Se n'è andato troppo presto Tony Soprano. Rivediamo dieci dei suoi personaggi più riusciti

I Soprano - James Gandolfini

20.06.2013 - Autore: Marco Triolo
Lo abbiamo amato nei panni del boss Tony Soprano nella serie culto HBO I Soprano: James Gandolfini ci ha lasciati prematuramente a causa di un attacco di cuore sofferto mentre era in vacanza a Roma. Italo-americano originario del New Jersey, James fu cresciuto da una coppia di genitori che a casa parlavano italiano e quindi si trovava particolarmente bene nel ruolo del boss malavitoso, una tipo di carattere che ha esplorato più volte nella sua carriera. Gandolfini era un caratterista di ferro vecchia maniera, uno capace di lasciare il segno anche in piccoli ruoli. Diamo uno sguardo, dunque, a dieci dei suoi migliori.



I soprano
Immancabile, anche se la nostra classifica verte principalmente sul cinema. Ma I Soprano è stata la serie che ha rilanciato il formato televisivo all'inizio della scorsa decade, aprendo la strada al “rinascimento” TV a cui stiamo assistendo ora. E Gandolfini, nei panni di un boss vendicativo, oppresso dalla madre e soggetto a crisi di panico, ne fu l'indiscusso condottiero.



Una vita al massimo
Pare che il ruolo del killer Virgil nel cult di Tony Scott (scritto da Tarantino) sia stata la ragione principale del suo invito a fare un'audizione per quello di Tony Soprano. La direttrice del casting della serie, Susan Fitzgerald, ne fu talmente colpita da dargli una chance. E fece bene.



Cogan – Killing Them Softly
Uno degli ultimi ruoli di Gandolfini è anche una perla chiusa in un film non totalmente riuscito. L'attore interpreta Mickey Fallon, killer della mala chiamato da Jackie Cogan (Brad Pitt) a uccidere un uomo che ha rapinato un boss mafioso. Ma Mickey è un vizioso e un alcolista che ha in mente solo di spassarsela e non porta mai a termine il lavoro.



Zero Dark Thirty
Altro ruolo tra i più recenti per Gandolfini, che qui fa addirittura il direttore della CIA. In mezzo a un cast corale, l'attore ha trovato comunque il modo di brillare nelle poche scene a sua disposizione, dimostrando ancora una volta come fosse un piacere vederlo recitare.



Romance & Cigarettes
Nella commedia musicale di John Turturro, Gandolfini interpreta un operaio sposato (con Susan Sarandon), che perde la testa per una ragazza più giovane, Tula (Kate Winslet). La moglie lo caccia di casa e lo costringe a scegliere. Uno dei rari ruoli da protagonista dell'attore al di fuori della televisione, toccante e divertente allo stesso tempo.



The Mexican
Nel non riuscitissimo film di Gore Verbinski – “storico” incontro al cinema tra Brad Pitt e Julia Roberts – il nostro riuscì comunque a ritagliarsi una parte notevole: quella del killer gay dal cuore sensibile Winston Baldry, che salva la vita alla Roberts.



L'uomo che non c'era
Per la regia dei fratelli Coen, Gandolfini interpreta “Big Dave” Brewster, un omone che racconta spesso le sue avventure di guerra nel Pacifico e viene ricattato dal protagonista Ed Crane (Billy Bob Thornton), convinto che Brewster abbia una relazione con sua moglie (Frances McDormand).



Natale in affitto
James Gandolfini contro Ben Affleck, che qui interpreta un milionario solitario che paga una famiglia perché passi il Natale con lui. Gandolfini è ovviamente il capofamiglia e si trova a dover gestire una situazione assurda che mette in risalto le sue doti di attore leggero, troppo poco spesso sfruttate.



Get Shorty
Ruolo breve nel film di Barry Sonnenfeld, quello di Bear, sgherro di uno spacciatore di droga. Eppure, Gandolfini fa del suo meglio e arriva a picchiare John Travolta nella scena madre. E alla fine, quatto quatto, trova pure lavoro sul set del film che adatta la storia di Get Shorty in un finale “meta” memorabile.



Not Fade Away
Reunion cinematografica tra Gandolfini e il creatore dei Soprano, David Chase (qui regista), incentrata sulla storia di un gruppo di amici che tenta di fondare una band nel New Jersey degli anni Sessanta. L'attore è Pat, padre del protagonista Douglas (John Magaro). Un genitore affetto da psoriasi che spesso usa le maniere forti con il figlio e ha una moglie isterica che minaccia il suicidio.