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Top Five: i migliori cattivi Marvel

In occasione dell'uscita di "Iron Man 2", rivediamo cinque memorabili cattivi cinematografici tratti dai fumetti della Marvel Comics, insieme al peggiore. Perché un eroe non è niente senza un cattivo...

Iron Man 2 - Mickey Rourke

29.04.2010 - Autore: Marco Triolo
Ogni supereroe ha bisogno della sua nemesi, di un avversario che sappia sfidarlo sia dal punto di vista dell’intelligenza che dell’abilità fisica, e che sia, se possibile, in grado di mettere in questione tutti i valori e i punti fermi del nostro eroe. La Marvel ha fatto di questa affermazione una legge che da sempre applica ai suoi personaggi, che molto spesso si ritrovano ad affrontare versioni distorte di se stessi. Persone che hanno avuto la chance di fare del bene ma hanno ceduto alla tentazione del potere. In oltre cinquant’anni di storie, la Marvel ha creato una galleria di cattivoni eccezionali, capaci molto spesso di diventare essi stessi protagonisti – come nel caso del celebre Dottor Destino, che ha anche ispirato George Lucas nella creazione di Darth Vader. In occasione dell’uscita di “Iron Man 2” (trovate qui la nostra recensione) vi proponiamo una gallery dei migliori cattivi visti finora nei film Marvel. Inizia la battaglia!

Tim Roth è Abominio ne L'incredibile Hulk

5. Emil Blonsky/Abominio, da “L’incredibile Hulk” (2008)
Come dicevamo, ogni supereroe ha nella sua nemesi il riflesso distorto di sé: così Bruce Banner/Hulk (Edward Norton) si trova ad affrontare Emil Blonsky/Abominio (Tim Roth), un militare senza scrupoli che, ricevuta un’iniezione di siero del supersoldato (una variante di quello utilizzato per Capitan America) si trasforma in un potente avversario in grado di tenere testa al Gigante Verde, in una epica battaglia finale in cui i due – un po’ come Godzilla e i suoi nemici – riducono New York in condizioni disastrose. Roth rende il suo personaggio così sgradevole, che quando finalmente Hulk abbraccia il suo lato eroico, la cosa non stona per nulla.

Jeff Bridges pronto per Iron Monger in Iron Man

4. Obadiah Stane/Iron Monger, da “Iron Man” (2008)

Per quanto il duello finale di “Iron Man”, tra Tony Stark e Iron Monger, non sia tra i più esaltanti mai visti, l’uomo che si nasconde dietro la gigante armatura da malvagio è un personaggio subdolo e in definitiva molto riuscito. Si tratta di Obadiah Stane, che rientra nella classica figura del “mentore che si rivela traditore” vista centomila volte: ma quanto è bravo Jeffrey “Drugo” Bridges nella parte? Talmente bravo che lo spettatore sussulta a ogni ghigno, anche quando il suo ruolo di nemico non è stato ancora palesato. Lo si capisce lontano un miglio che il caro Obadiah non la racconta giusta, ma questo poco importa: siamo nel mondo dei fumetti, in fondo, non in un romanzo giallo, e quello che più ci interessa è vedere “come” Stane tradirà Stark. Per chi non ha pazienza di aspettare: lo fa assoldando un gruppo di terroristi e tentando di uccidere il suo geniale pupillo prima che questo mandi in malora la compagnia coi suoi sogni hippie. Poi, quando tutto va a rotoli, infila lui stesso una goffa armatura e… se le fa dare di santa ragione, finendo arrostito. E noi sgranocchiamo i pop-corn pensando che sì, se l’è proprio meritato!

Willem Dafoe nei panni di Green Goblin in Spider-Man

3. Norman Osborn/Goblin, da “Spider-Man” (2002)

Nei fumetti dell’Uomo Ragno, Green Goblin è la nemesi principale di Peter Parker, di cui conosce l’identità segreta e a cui uccide pure la fidanzata Gwen. Sam Raimi, cresciuto con le classiche storie del duo Stan Lee/John Romita, non cambia di una virgola il personaggio, anzi. gioca con il suo lato camp, in combutta con un divertito Willem Dafoe che bilancia alla perfezione la sua facciata di mite scienziato e imprenditore, dietro cui si nasconde un uomo reso folle da un esperimento andato male, che gli ha cancellato la ragione donandogli al contempo una forza e un’agilità fuori dal comune. Peccato che poi il costumista James Acheson si sia inventato quella infame tuta che i fan hanno poi ribattezzato “Power Ranger Goblin”, nascondendo la follia nel volto di Dafoe dietro a uno spesso strato di lattice. Ma i duetti con Tobey Maguire, quell’ambiguo senso di rispetto misto a sospetto, valevano da soli il prezzo del biglietto.

Alfred Molina è Doc Ock in Spider-Man 2

2. Otto Octavius/Dottor Octopus, da “Spider-Man 2” (2004)
Dopo aver visto “Spider-Man 2” riuscite a immaginare qualcuno all'infuori di Alfred Molina nei panni del leggendario Dottor Octopus? Impossibile! Molina ha il look perfetto e dona al suo personaggio un’umanità spesso negatagli nei fumetti originali, dove Otto Octavius è per lo più uno scienziato fallito che sfoga la sua frustrazione in assurdi piani per la conquista del mondo! Nel film di Sam Raimi, sono invece le braccia meccaniche che gli si fondono alla spina dorsale dopo un incidente a spingerlo verso la schizofrenia. Il piano che ordisce non prevede apocalissi o conquiste: vuole solo terminare il suo dannato esperimento, e che sia stramaledetto se quel fastidioso Ragnetto glielo impedirà, a costo di uccidere lui e tutta Manhattan! Segue una redenzione all’ultimo minuto che, grazie soprattutto alla bravura di Molina, non suona per nulla forzata, ma commuove nel profondo. Bravò!

Sir Ian McKellen è Magneto nella saga di X-Men

1. Eric Lensherr/Magneto, da “X-Men” (2000)
Al primo posto deve per forza starci Magneto, il cattivo superbamente interpretato da Sir Ian McKellen. Uno con cui non bisogna scherzare, perché è sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti per spaccarvi la faccia! Il legame con il Professor Xavier (Patrick Stewart) è ambiguo al punto giusto ed è un perfetto esempio di quanto spesso, nei fumetti Marvel, la linea che separa l’eroe dal cattivo sia sottile: il secondo è solo un uomo che a un certo punto ha fatto la scelta sbagliata e ha percorso la strada del Male. Eppure, il bello del Signore del Magnetismo è che lui non è nemmeno malvagio in senso assoluto: è solo amareggiato e deluso da un’umanità che sembra non imparare mai dai propri errori e finisce sempre per discriminare il diverso. Il suo piano nel primo “X-Men” parla da solo: non vuole distruggere l’umanità, ma trasformare tutti in fratelli mutanti, per far capire quanto sia sbagliata l’equazione tra maggioranza e ragione. Certo, da qui a invitarlo a cena ce ne passa: anche perché potrebbe infilzarvi con tutta l’argenteria in un sol colpo!

Dominic Purcell è Drake in Blade Trinity

Infine, merita una menzione speciale il peggiore cattivo nella storia dei film Marvel. Davvero difficile scegliere, ma il più papabile sembra il Dracula interpretato da Dominic Purcell (star di “Prison Break”) in “Blade: Trinity” (2004). Non solo il film è un insulto all’intelligenza dello spettatore, ma Drake è un insulto al mito di Dracula, che viene ridotto a tamarro palestrato che se ne va in giro vestito come un pappone, con tanto di catenazze al collo. Seguono a ruota il Cuore Nero di “Ghost Rider” – reso come un adolescente lagnoso con problemi paterni – e il Dottor Destino dei due “Fantastici 4”: il migliore supercattivo Marvel diventa uno dei peggiori. Non sempre le frittelle riescono col buco!

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