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Top Five: Abracadabra!

In attesa dell'uscita di "Harry Potter e i doni della morte", eccovi una piccola classifica dei maghi che sarebbero in grado di dare del filo da torcere al nostro eroe

Fantasia

18.11.2010 - Autore: Marco Triolo
Gli uomini di magia sono da sempre protagonisti nella letteratura e, di conseguenza, nel cinema. Non ultimo il beniamino di milioni di lettori e spettatori, Harry Potter, il maghetto creato dalla penna di J.K. Rowling che in questi giorni torna al cinema con la prima parte del capitolo finale “Harry Potter e i doni della morte”. Ma siamo proprio così sicuri che Harry sia il più fico tra i maghi al cinema? Noi di Film.it vi proponiamo una classifica molto particolare: i cinque prestigiatori e stregoni che darebbero seriamente del filo da torcere a Daniel Radcliffe!

Woody Allen in Scoop

5. Splendini, “Scoop”
Ipocondriaco e ansioso come tutti i personaggi di Woody Allen, Sid Waterman, in arte Spledini, sarebbe non soltanto un degno avversario di Harry e Voldemort, ma un perfetto insegnante per la scuola di Hogwarts. Perché? Per la sua parlantina, naturalmente. L'abilità più importante per un mago è quella di distrarre il suo pubblico, sviandolo prima del trucco finale. Così, con tutte le sue manie e le continue lamentele, il vecchio Sid sarebbe in grado di stordire Harry a parole e di convincere persino Voldemort a rivelargli l'ubicazione di tutti i Doni della Morte, pur di levarselo di torno! E poi sarebbe una presenza fondamentale nella battaglia di Hogwarts: “Ho sentito che Voldemort stava assediando la scuola. Ho finito il té coi biscotti e mi sono precipitato subito!”.

Christian Bale in The Prestige

4. Alfred Borden, “The Prestige”
Niente bacchette magiche o incantesimi per il prestigiatore folle di Chris Nolan, solo un trucco lungo quanto una vita. Christian Bale si sdoppia per ingannare non solo le percezioni del suo pubblico, ma di tutte le persone che gli stanno vicine. Immaginate questa scena: un duello tra Borden e Harry Potter. Il maghetto userebbe la sua bella bacchetta magica e qualche formula ricavata da un polveroso volume nella biblioteca di Hogwarts per ricreare il “Trasporto umano”. Troppo facile! Borden si sacrifica e arriva a tagliarsi un dito per la sua arte e quel nanerottolo occhialuto si limita ad agitare un bastone dicendo “Expecto patronum”? Inutile ricordarvi che, nel caso Bale perdesse la pazienza e lasciasse a casa la magia per risolvere la questione da uomini, nessuno vorrebbe essere nei panni del gracile Harry.

Ian McKellen è Gandalf nella trilogia de Il Signore degli Anelli

3. Gandalf, “Il Signore degli Anelli”
Lo stregone grigio, Mithrandir, il domatore di Ombromanto... in altre parole, Gandalf, il mago col cappello a punta e il bastone che accompagna due generazioni di Baggins nelle loro avventure. Gandalf è tanto caro e simpatico, allieta le feste coi suoi fuochi d'artificio e insegna agli Hobbit tante cose belle. Ma non fatelo arrabbiare, non vi piacerebbe vederlo arrabbiato: la sua voce si abbassa di un paio di ottave, gli si gonfia il petto e tutto intorno a lui diventa buio. E in quanto ad incantesimi, gli Harry Potter se li mangia a colazione. Provate a mettere Harry davanti a un Balrog di Morgoth e vediamo cosa sarebbe capace di combinare. “Tu! Non puoi! Passareee!”; “Altrimenti che fai? Mi sfidi a Quidditch?”.

I protagonisti de Il mago di Oz

2. Oz, “Il mago di Oz”
Come scopriremo presto nel nuovo film di Sam Raimi, Oz è in realtà un prestigiatore impiegato in un circo di Omaha, Nebraska, il cui pallone aerostatico naufraga nella magica terra di Oz. Lì, viene adorato come un potente stregone. Osserviamo per un attimo la “questione Voldemort”: come la risolverebbe Harry? Ah, non lo sa neanche lui: non fa altro che scappare e ogni tanto i due si sfidano in qualche sottobosco a colpi di scariche elettriche e frasone tipo “Harry Potter, vieni a morire!”. E ora riflettiamo: come la risolverebbe Oz? Metterebbe insieme il suo personale esercito di streghe e andrebbe ad assediargli la casa. O magari lo attirerebbe al suo palazzo con l'inganno e gli donerebbe un cuore, trasformandolo in un tenerone. Le possibilità sono infinite!

Mago Merlino in La spada nella roccia

1. Merlino, “La spada nella roccia”
Harry Potter è diventato via via sempre più cupo, con quella faccia corrucciata da teenager in stato di perenne ribellione. Merlino, dal canto suo, ha vissuto talmente tanto da aver superato la fase dark e, chiusi ermeticamente in un baule gli adesivi di Emily the Strange, passa il suo tempo a insegnare a Semola come diventare Re Artù. Ad aiutarlo c'è il gufo più irritante della storia, Anacleto. Merlino manda giù, manda giù e manda giù. Tanto alla fine sa benissimo che ad aspettarlo c'è un bel viaggio a Honolulu, e al Ventesimo Secolo. Altro che ministeri della magia, mangiatori di morte e Voldemort: spiagge assolate, boxer e belle ragazze. Lui sì che sa vivere! Oltretutto conosce anche l'incantesimo più utile di tutti, quello per lavare i piatti. Ma tanto a scuola a Harry non glielo lascerebbero usare. Che noiosi.

Nic Cage e il suo parrucchino in L'apprendista stregone

Per finire, citiamo anche quelli che secondo noi sono i due esempi peggiori di maghi, quelli che perfino il bidello di Hogwarts sarebbe in grado di battere mentre sta pulendo il patio: Mario Van Peebles nei panni di Kane in “Highlander III”. Kane assume poteri magici dopo aver ucciso il grande mago Nakano, ma il meglio che sa fare è riattaccarsi le gambe quando Connor lo taglia a metà. E tutta la sua onniscenza lo aiuta poco, quando si trova a dover usare un preservativo. Infine, non possiamo non citare Nicolas Cage in “L'apprendista stregone”. Quei maledetti capelli!