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Todd Phillips: "Finale Dark per Notte da leoni 3"

Set Visit esclusiva: abbiamo incontrato a Las Vegas il regista di Una notte da leoni 3

Una notte da leoni 3 - Todd Phillips, Bradley Cooper, Ed Helms, Zach Galifianakis

22.04.2013 - Autore: Marco Triolo
Leggete qui la prima parte della nostra set visit esclusiva e l'intervista a Bradley Cooper.

Incontriamo Todd Phillips in un corridoio dell'hotel del Caesars Palace, vicino a dove si sta girando la scena di raccordo con la sequenza in ascensore di cui vi abbiamo già parlato. A vederlo così, non ha certo l'aria di un regista di Hollywood impegnato a dirigere la terza parte di una trilogia che ha travolto tutti i record precedenti a ogni nuovo capitolo. Eppure il suo occhio sornione e il tono pacato nascondono l'inevitabile dose di stress: “Quando abbiamo fatto il secondo dovevamo superare il risultato della commedia di maggior successo nella storia, e poi il secondo è diventato la commedia di maggior successo, quindi avvertiamo decisamente pressione”, ci spiega in una rara pausa dalla pesante tabella di marcia quotidiana sul set di Una notte da leoni 3, mentre si accomoda su uno sgabello e si prepara a farsi bombardare di domande.

Una notte da leoni 3 set visit Todd Phillips intervista esclusiva regista - Todd Phillips sul set di Una notte da leoni 2
Todd Phillips sul set di Una notte da leoni 2.

Todd, prima di tutto come è stato tornare alla saga per la terza volta e lavorare ancora con questa squadra?
È fantastico. Noi quattro siamo diventati grandi amici e credo che sia soprattutto questa la ragione per cui abbiamo fatto questi film. Ci divertiamo un sacco.

Come sono cambiate le dinamiche tra gli attori e i personaggi in questi anni?
Beh, Zach è diventato più irritante, ora che è famoso. A parte gli scherzi, anche se le loro vite e le loro carriere sono cambiate, quando tornano a Una notte da leoni è come la prima volta, riprendono tutti il ritmo originale. Per quanto riguarda i personaggi, posso dire che stavolta il film è incentrato su Alan. Ci sembrava che l'unico argomento non ancora affrontato fossero proprio i suoi problemi e il suo percorso personale.

I primi due film avevano praticamente lo stesso plot. Sarà così anche stavolta?
No, stavolta non ci sarà nessun dopo-sbornia, nessuna “notte dimenticata” da rimettere insieme. La causa scatenante della storia è molto diversa.

Visto che non ci sarà un “hangover”, avete mai pensato di cambiare il titolo [in originale The Hangover, “il dopo-sbornia”, nrd]?
No, perché credo che Hangover non significhi solo dopo-sbornia nel nostro caso, è l'identità stessa della serie. È come per Beverly Hills Cop 3: Eddie Murphy non era più un poliziotto a Beverly Hills, ma quella era la sua essenza, no?

Qual è il tuo personaggio preferito di questi film?
Beh, mi piace Alan perché è inopportuno in maniera innocente, la caratteristica migliore per una commedia. La cosa che rende Zach Galifianakis speciale è il suo sguardo così innocente. Quando dice cose inopportune non le intende nel modo in cui pensiamo noi, perché non ci arriva. Credo che questo tipo di personaggio abbia potenzialità infinite nella commedia.

Nel corso degli anni hai diretto una tigre e una scimmia. Ci saranno animali anche stavolta?
Ce ne sarà uno coinvolto in una sequenza enorme, che non voglio rivelare.

Una notte da leoni 3 set visit Todd Phillips intervista esclusiva regista - Cooper, Galifianakis e Helms
I tre protagonisti della saga di Una notte da leoni in uno scatto promozionale.

In tutto quello che dirigi c'è umorismo ma anche una certa ruvidezza di fondo e la volontà di spingere più in là i limiti del mostrabile. Quanto in là vi permettete di andare?
Ci piace spingerci fin dove ce la sentiamo. A volte andiamo troppo in là, mostriamo il film al pubblico in proiezioni test e capiamo se una scena va davvero troppo oltre, così la tagliamo. Ma non ci auto-censuriamo mai sul set, facciamo tutto quello che ci va e poi al montaggio decidiamo dove stabilire il confine.

Puoi farci qualche esempio di superamento del limite nei due film precedenti?
Beh, non vorrei mettere nei guai nessuno. Abbiamo superato anche i confini della legalità a volte...

Sembra che questo film sarà più serio degli altri, i personaggi più approfonditi. È stato più difficile mantenere il tutto vivace e divertente per questo?
Un po' sì, la posta in gioco è più alta e il film più cupo, la direzione in cui tendo sempre ad andare. Già Una notte da leoni 2 era più cupo del primo, questo lo sarà ancora di più. Ci sarà comicità, ovviamente, e credo che questa diventi ancora più irriverente proprio perché le circostanze sono più cupe.

È stato a causa delle critiche al secondo che avete deciso di cambiare l'approccio stavolta?
In realtà sia io che gli attori volevamo cambiare, che ci crediate o meno, perché pensavamo fosse impossibile credere che questi tre ragazzi si ritrovassero per la terza volta nella stessa situazione. Due volte è plausibile, tre decisamente no.

Ci sono personaggi nuovi nel film?
Beh, John Goodman interpreta un ruolo grosso e poi abbiamo un paio di divertenti cameo che preferisco non svelare.

Il Doug di Justin Bartha avrà un ruolo più sostanzioso stavolta?
Credo che abbia una parte più grande che nei primi due, ma non enorme, onestamente.

Quindi non sarà una sorta di “quarto uomo”?
No, piuttosto si potrebbe dire che il quarto uomo sia Mr. Chow, in questo film intendo.

Una notte da leoni 3 set visit Todd Phillips intervista esclusiva regista - Phillips e i protagonisti della saga
I Leoni: da sinistra, Zach Galifianakis, Bradley Cooper, Ed Helms e Todd Phillips.

Quando avete realizzato il primo Una notte da leoni, avevate già in mente una trilogia?
No. Dopo che il primo è risultato un tale successo, abbiamo pensato: “Ok, facciamone un altro. Sarà divertente”. E poi anche il secondo è stato un grande successo e abbiamo iniziato a fingere di aver programmato una trilogia.

C'è speranza di vedere un quarto film, magari tra dieci anni?
Non lo so, non credo. Abbiamo scritto questo film e lo stiamo girando davvero come il capitolo finale. E con questo non voglio dire che moriranno tutti alla fine, non muoiono. Ma è decisamente la fine di questo capitolo delle loro vite.

Pensi di aver ridefinito il modo in cui la gente festeggia gli addii al celibato?
Penso di sì, soprattutto qui a Las Vegas. Se andate alla reception del Caesars Palace, vi diranno che almeno venti volte al giorno c'è un burlone che chiede “Il vero Cesare viveva qui?”, la battuta che fa Alan nel primo film.

Vi pagano le royalty per tutti i turisti che avete fatto arrivare?
Beh, ci trattano molto bene qui. Il Caesars era molto contento che tornassimo. E anche gli altri hotel dove abbiamo girato hanno collaborato come non avevano fatto per il primo Una notte da leoni. Il Bellagio, stavolta, ci ha lasciato il controllo della fontana in una sequenza che abbiamo girato la scorsa settimana. Non lo avrebbero mai fatto per il primo.

In uscita il 30 maggio, Una notte da leoni 3 è distribuito da Warner Bros. Italia. Qui ne potete vedere il trailer.