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The Raven: Edgar Allan Poe detective innamorato

Intervista esclusiva al regista James McTeigue, l'uomo che ha trasformato John Cusack in Edgar Allan Poe

The Raven - John Cusack

17.03.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
James McTeigue batte sul tempo Sylvester Stallone e porta sul grande schermo Edgar Allan Poe. “È da anni che Sly ci prova, no? – ci domanda il regista ridacchiando - Lui però vorrebbe realizzare un biopic classico basato su una sua sceneggiatura. Io, invece, ero più interessato a mettere Poe al centro di una delle sue storie”.

La nuova fatica del regista di “V per Vendetta” si intitola “The Raven”, pellicola che racconta gli ultimi giorni di Poe, pronto a dare la caccia a un serial killer nel nome dell’amore. Un assassino che gli rapisce la fidanzata e che si diverte a mietere vittime ispirandosi ai libri dello scrittore. A impersonare il maestro del racconto gotico c’è John Cusack.

The Raven John Cusack Edgar Allan Poe intervista James McTeigue

Una volta vedevamo John Cusack fare serenate alle ragazze, portandosi lo stereo da casa e alzandolo al cielo. Come mai hai pensato a lui per il ruolo di Edgar Allan Poe?
Sono passati venticinque anni da “Non per soldi… ma per amore” e ormai John è conscio di come va il mondo dei film e ha sviluppato più interessi. È stato, infatti, il suo lato oscuro a convincermi che poteva essere lui Poe: sono andato a rivedere “Rischiose abitudini” e “1408”. Lui sa fare tutto, sa sfoderare un sense of humour un po’ nero e sa essere romantico.  

Senza dubbio si tratta di un ruolo iconico per Cusack, un personaggio che verrà ricordato nella sua filmografia. Come avete lavorato insieme per sviluppare il ruolo?

Mentirei se ti dicessi che John non ha fatto ricerche storiche o che non si è andato a leggere i racconti di Poe. Eppure la sua priorità è stata ispirarsi ai suoi amici: lo scrittore Hunter S. Thompson e l’artista inglese Damien Hirst, persone abbastanza “estreme”.

Il Poe di “The Raven” è un uomo innamorato che, a un certo punto, cerca di rigar dritto e stare anche lontano dai bar…
Non volevo mostrare un personaggio gelido né uno totalmente ubriaco. Non stavo girando “Barfly” con Mickey Rourke! Non stavo facendo un biopic: lo scopo era divertirci con questo personaggio. Volevo mostrare che c’è una parte di quest’uomo guidata dall’amore. Certo, non abbiamo nascosto che fosse attratto da oppio e alcool, ma mi interessava altro.

The Raven John Cusack Edgar Allan Poe intervista James McTeigue

Sembra che il cinema americano sia più interessato a scegliere celebri personaggi realmente esistiti e piazzarli al centro di nuove avventure. Lo vedremo presto anche con Abramo Lincoln contro i vampiri ad esempio. Cosa pensi di questo trend?
Penso che sia una cosa interessante se non viene presa troppo sul serio. Non si tratta solo di personaggi realmente esistiti, ma anche di icone della letteratura che tornano sullo schermo: penso ai nuovi film di “Sherlock Holmes” che, seppur ispirati alle storie di Conan Doyle, vengono sviluppati in chiave action comica. Alla fine “The Raven” non è lontano da quel concept: cerchiamo di fare intrattenimento e se, dopo aver visto il film, lo spettatore va a leggersi gli scritti di Edgar Allan Poe, allora abbiamo vinto tutti.

Hai diretto “V per vendetta”, dunque sei l’uomo che ha rasato la testa di Natalie Portman

(Ride) Ricordo che prima di proporglielo ho fatto un fotomontaggio al computer: il risultato era interessante, ma una volta sul set ero nervosissimo. Avevamo tre macchine da presa piazzate su di lei e non potevamo permetterci di commettere un errore. La cosa interessante è che Natalie adorava il suo look, non lo nascondeva. Se ne andava in giro con la testa rasata ed era bellissima.

The Raven John Cusack Edgar Allan Poe intervista James McTeigue. Natalie Portman in V per Vendetta

Quel film mi sta a cuore anche per la partecipazione del grande Stephen Fry
Quando gli ho mandato il copione, Stephen mi ha detto che era il ruolo che sognava da tutta una vita. Lui è celebre per le commedie e per il lavoro svolto insieme a Hugh Laurie. Era così entusiasta di fare qualcosa di diverso che gli ho dato subito il ruolo!

Tra i tuoi progetti futuri c’è anche una nuova versione de “Gli intoccabili”?

E’ un progetto che riprende quei personaggi – quelli di Ness e Capone – ma che sceglie la direzione opposta del film di De Palma. Mi interessa raccontare dei personaggi giovani, Ness a trenta anni e Capone a ventisei. Vorrei fare un film più giovane e più fisico. Lo stiamo ancora scrivendo. Per adesso mi sto dedicando a un altro progetto intitolato “Message from the King”, una specie di incrocio tra “Il braccio violento della legge” e “Heat – La sfida” di Michael Mann. Sarà totalmente ambientato a Los Angeles.

The Raven”, in uscita il 23 marzo, è distribuito da Eagle Pictures.

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