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The Foreigner: Jackie Chan in cerca di vendetta per il regista di Casino Royale

Martin Campbell dietro la macchina da presa di un action ambientato a Londra che racconta la vendetta di un ristoratore cinese contro i terroristi dell'IRA

Jackie Chan

16.07.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dopo anni nel limbo della TV per colpa del sonoro flop di Lanterna Verde, Martin Campbell, autore di Goldeneye e Casino Royale, sta finalmente per tornare dietro la macchina da presa a fare quello che sa far meglio: l'azione.

Il regista neozelandese dirigerà Jackie Chan in una co-produzione tra Stati Uniti (STX Entertainment) e Cina ambientata a Londra e tratta dal romanzo "The Chinaman" di Stephen Leather. Il film sarà intitolato The Foreigner e dovrebbe entrare in lavorazione in autunno. Chan, che ultimamente ha tentato una svolta drammatica nelle sue interpretazioni, sarà un umile proprietario di ristorante nella Chinatown londinese, spinto a superare i propri limiti morali e fisici per dare la caccia al gruppo di terroristi irlandesi colpevoli di avergli ucciso la figlia in un attentato. La sceneggiatura è opera di David Marconi (Die Hard – Vivere o morire) e Peter Buchman (Che di Soderbergh).

Nel libro, il protagonista è descritto come un ex killer silenzioso e letale, un uomo che ha lavorato per i Viet Cong e gli americani e ha visto le sue due figlie più grandi venire violentate e uccise dai pirati tailandesi senza poter fare niente. Anni dopo, con questa parte della sua vita alle spalle, l'uomo si trasferisce a Londra per vivere una vita normale, ma anche questo sogno è destinato a svanire. Dopo che il sistema giudiziario si dimostra incapace di farla pagare ai terroristi, l'uomo decide di intervenire personalmente e tornare in guerra.

Un progetto davvero interessante per il talento delle persone coinvolte: Campbell è a suo agio in questo genere di action cupo (vedere Fuori controllo con Mel Gibson, dalla trama simile) e Jackie Chan, una delle più grandi stelle del cinema d'azione orientale, sta invecchiando nel modo migliore.

Fonte: Deadline
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