NOTIZIE

THE FAMILY MAN

THE FAMILY MAN

Family man

24.01.2001 - Autore: Valentina Bisti
Se la storia appare la brutta copia di Sliding doors, se il racconto prosegue lentamente verso un finale scontato, se i moduli narrativi non aggiungono niente al già visto allora non rimane che lodare le doti interpretative degli attori principali. Nicolas Cage, protagonista del film, riesce a sentirsi a proprio agio sia nelle vesti delluomo daffari sia in quello del papà tuttofare. Certo siamo lontani dal doppio ruolo sostenuto nel film Face/off, ma qui riesce a far sorridere un pubblico abbastanza scontento dei risvolti che la storia offre. Un applauso lo merita anche Téa Leoni che riesce a regalare un quadro molto equilibrato del personaggio di Kate, con le sue certezze e, subito dopo, con le sue paure. Le riprese del film sono iniziate nel novembre 1999 tra New York e New Jersey, dove latmosfera autunnale era ancora evidente. Il supervisore agli effetti speciali John Richardson e la sua squadra hanno dovuto trasformare queste zone in idilliaci paesaggi invernali. Sulle strade di Manhattan hanno ambientato la sequenza del Natale inscenando una finta tempesta di neve. I passanti, incuriositi, si fermavano ad ammirare le facciate addobbate e bianche e qualcuno ha persino creduto, per un momento, che la neve fosse vera. Il regista Brett Ratner (Rush hour-due mine vaganti) è riuscito comunque a dare una certa omogeneità a tutto limpianto narrativo. Colpito da una sceneggiatura che gli ricordava le commedie degli anni 30 e 40, è stato ispirato da quei classici del cinema con i quali è sempre cresciuto. Il finale dice il regista mi ha poi convinto del tutto. A noi, invece, ha convinto un po meno.    
FILM E PERSONE