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The Bourne Identity

The Bourne Identity

The Bourne Identity

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Di Doug Liman; con Matt Damon, Franka Potente, Chris Cooper, Brian Cox, Julia Stiles, Clive Owen. Usa, 2002   La Trama Un peschereccio al largo dei mari marsigliesi ripesca il corpo di un uomo in fin di vita. Nella schiena del naufrago sono piantate due pallottole. Dopo giorni di cure luomo ritorna in salute, ma non ricorda assolutmente nulla, neppure il proprio nome. Tornato sulla terra ferma, dopo alcune ricerche viene a scoprire il proprio nome: Jason Bourne (Matt Damon). Ben presto però Jason si accorgere di avere capacità e competenze del tutto non ordinarie: parla numerose lingue, conosce le più pericolose tecniche di difesa, ed ha un conto in una banca di Parigi dove ci sono vari passaporti falsi, del denaro ed una pistola. Deciso a scoprire la verità sul suo passato, Bourne parte in giro per lEuropa sulle tracce che la sua identità ha seminato; ad accompagnarlo unaccidentale compagna di viaggio, (Franka Potente); alle loro calcagna si scatena invece un agente della CIA (Chris Cooper) che intende eliminare Bourne e tutti i segreti che nasconde.   Il Commento Siamo andati a vedere The Bourne Identity non sapendo bene cosa aspettarci, ma con in mente tutta lultima produzione di cinema americano di spionaggio, in cui a farla da padrone sono stati gli effetti speciali e la stereotipatezza dei personaggi: se a dirigere unoperazione del genere viene chiamato John Woo è un conto, altrimenti probabilmente questo tipo di film ci deluderà. Cosa che invece non è successa con la pellicola diretta da Liman, piccolo gioiello di raffinatezza e di ritmo narrativo: le due ore e dieci abbondanti del film trascorrono senza che minimamente lo spettatore perda di interesse; la regia di Liman è suadente ed armoniosa sia nelle scene dazione che in quelle di raccordo, capace di avvolgere i personaggi in ambientazioni che vengono sfruttate al massimo per la loro eleganza tutta europea; e forse è proprio questo il maggior punto di forza del film, la commistione tra un genere spettacolare come lo spy-movie ed il suo inserimento in un contesto alto come le più antiche e storiche città del vecchio continente. Sotto questo punto di vista, anche la scelta di un cast non soltanto americano appare del tutto azzeccata: la coppia Damon-Potente, infatti, funziona a meraviglia, soprattutto grazie alla bravura del primo ed alla bellezza della seconda; ottimi comprimari si rivelano poi attori di razza come Clive Owen, Julia Stiles e soprattutto Chris Cooper, caratterista ancora non abbastanza apprezzato dal grande pubblico. The Bourne Identity è dunque un film intelligente, capace di coniugare raffinatezza e senso dello spettacolo; ottimamente girato da Doug Liman, autore versatile che fino ad ora aveva diretto soltanto pellicole indipendenti dal sistema mainstream hollywoodiano, il film si propone come una delle migliori sorprese di questi ultimi tempi. Se ce ne fosse ancora bisogno, lennesima prova della capacità di Matt Damon di scegliersi pellicole azzeccate e soprattutto mai banali.