Tempo di Oscar

Hollywood Boulevard è una immensa strada, di quelle tipiche americane piena di negozi e gente di ogni foggia: c’è chi espone il manichino vestito da uno dei personaggi de “Gli Incredibili”, chi delle splendide sosia di Marlyn Monroe pronte per farsi fotografare. Tutto, ma proprio tutto, dà la netta sensazione di “respirare” l'aria del set cinematografico. Sarà per la famosa scritta “Hollywood”, quella che fanno sempre vedere nei film, che troneggia dall’alto della collina; sarà per le stelle per terra con i nomi e le impronte delle star; sarà perché tutto su Hollywood Boulevard è un richiamo alla cerimonia più attesa dell’anno: la consegna degli Oscar.

Quest’anno, il rito cinematografico più importante e seguito del mondo, andrà in scena il prossimo 22 Febbraio e, come sempre, i numeri sono di prim'ordine. Sono attesi 95 fotografi e 119 Tv, pronte a riprendere le star da tutte le angolazioni mentre sfilano sul leggendario “red carpet”, il tappeto rosso lungo 152 metri. Imponente lo spiegamento per la sicurezza: poliziotti da tutte le contee della California, agenti dell’Fbi, reparti speciali e agenti in borghese travestiti e mischiati tra la folla, con la Hollywood Boulevard naturalmente chiusa al traffico.

Solo alle limousine (saranno circa 700), col loro pieno di celebrità, è concesso circolare e, una volta all'interno del “muro” di transenne, andrà in onda il solito rituale della caccia
all'autografo mentre loro, i signori del grande schermo, rivaleggeranno a colpi di sorrisi smaglianti, cenni della mano e, naturalmente, abiti griffati e costosissimi gioielli.

I ben informati, raccontano ormai da settimane però, che l'edizione di quest'anno sarà meno glamour rispetto alle passate kermesse. I motivi sono parecchi e passano per la tremenda crisi economica, che non poteva non abbracciare anche l'industria cinematografica, ma anche attraverso il fatto che tra i film in concorso non c'è il tipico film sbanca botteghino, con una virata decisa verso i film d’autore, come nel caso “The Millionaire”, che vanta 10 nomination.

Eccezione che conferma la regola è “Il cavaliere Oscuro”, in nomination con il defunto Heath Ledger considerato da tutti (o quasi) il vincitore morale di questa edizione. Sicuri che la gente sarà più interessata alle eventuali dichiarazioni di Brad e Angelina (come ad esempio il loro nuovo affitto: una mega residenza da 50 milioni di euro a Long Island, ma soltanto per il tempo di un film) che al fatto se lo stesso Pitt riuscirà a soffiare la statuetta a Mickey Rourke, che intanto è disperato per la morte della sua amata cagnetta, o a Sean Penn. Nonostante le previsioni siano di una cerimonia un po’ sottotono rispetto agli anni passati, i colpi di scena non mancheranno. E noi non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo.