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Trailer: Tarzan balza nell'era del motion capture

L'eroe di Burroughs torna in nuovo film d'animazione tedesco 3D

Tarzan

21.10.2013 - Autore: Marco Triolo


Quando per la prima volta abbiamo letto la notizia che in Germania avrebbero realizzato un Tarzan 3D in motion capture, abbiamo subito pensato che il risultato sarebbe stato di questo tipo. Chiamateci pure prevenuti, ma il fatto è che già Robert Zemeckis (che, ricordiamolo, ha diretto Ritorno al futuro) aveva fallito nell'utilizzare questa nuova tecnologia, diverse volte per giunta. Per avere il primo film d'animazione in mo-cap decente abbiamo dovuto aspettare Steven Spielberg in persona. Era dunque lecito supporre che Tarzan non si sarebbe avvicinato neanche per scherzo a quel livello.

E infatti eccoci qui a commentare un trailer piuttosto imbarazzante. Va detto che i trailer presentano spesso effetti speciali lontani dal risultato finale, ma in questo caso va aggiunto che il film è già uscito in Germania e Russia. Quindi quello che vedete qui è probabilmente molto simile, se non identico, a ciò che vedremo al cinema. Sembra di essere tornati indietro di qualche anno: come i film di Zemeckis, questo Tarzan si avventura nel territorio minato dell'uncanny valley, termine che indica quella zona estetica in cui risiedono tutte le creature “molto simili” ma non “identiche” a noi umani. Esseri che si muovono e parlano “quasi” come noi, e questa somiglianza inquietante genera in noi un moto di repulsione. Se a questo uniamo il fatto che, esteticamente parlando, non si è fatto nulla per dire qualcosa di nuovo sull'argomento Tarzan, avvicinando tantissimo il look del personaggio e del film al Tarzan della Disney, beh... la frittata è fatta.

L'unica nota forse interessante del film diretto da Reinhard Klooss è il tentativo di aggiornare l'universo del personaggio al Ventunesimo Secolo: via, dunque, il retrogusto da esplorazione bianca dell'Africa incontaminata e dentro le multinazionali cattive che vogliono sfruttare il terzo mondo. Un messaggio ecologista che, però, sembra fin troppo smaccato in frasi come “Finché sarò qui, tu e questo bellissimo paradiso sarete in pericolo”. I genitori di Tarzan, anziché essere i nobili Lord e Lady Greystoke, sono dunque i padroni di una compagnia che, dopo la loro morte, finisce nelle mani di un uomo d'affari senza scrupoli.

La domanda è: davvero vogliamo questo Tarzan? Non sarebbe forse meglio riportare tutto indietro all'ambientazione di inizio Novecento, anziché tentare aggiornamenti che con il personaggio di Burroughs non sempre funzionano?

Tarzan 3D dovrebbe arrivare in Italia il 6 marzo 2014, distribuito da Medusa.
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