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Steven Spielberg e J.J. Abrams insieme per raccontare il dramma dei rifugiati siriani

A Hope More Powerful Than the Sea, il titolo del film ispirato alla storia vera di Doaa Al Zamel

09.03.2017 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Divisi tra il progetto di The Post e la lavorazione di Ready Player One il primo e l'adattamento di The Nix e il ritorno a Cloverfield il secondo Steven Spielberg e J.J. Abrams continuano a trovare il tempo di impegnarsi in nuove produzioni, sempre più interessanti. Come quella della storia vera di Doaa Al Zamed, in fuga dalla Siria, raccontata nel libro A Hope More Powerful Than the Sea: One Refugee’s Incredible Story of Love, Loss, and Survival.

Secondo il magazine The Wrap, i due avrebbero già firmato il contratto che li coinvolgerà insieme nella realizzazione del film ispirato alla vicenda di questa rifugiata siriana, che a 19 anni lasciò la propria terra dilaniata dalla guerra per fuggire in Egitto e in Europa in cerca di una vita migliore. Un'avventura drammatica che la portò a dover sopravvivere per giorni su una imbarcazione approssimativa insieme ai due bambini a lei affidati e a tutti gli altri suoi compagni di traversata.

I diritti del libro pubblicato lo scorso gennaio 2016 da Melissa Fleming - portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati - sono stati acquistati da Paramount Pictures e Amblin Partners, che non hanno ancora indicato un regista, né dei possibili interpreti, per il film.

Che ci si aspetta dovrebbe rispettare quanto descritto nella sinossi ufficiale dall'editore:
Alla deriva in un mare gelido, senza alcuna terra in vista e circondata dai detriti di un naufragio e da cadaveri, la diciannovenne Doaa Al Zamel galleggia sostenuta da un piccolo salvagente intorno alla vita, cercando di tenere caldi due bambini piccoli stringendoli al corpo. I due infanti le sono stati messi tra le braccia dai genitori, prima di annegare, come i tanti rifugiati imbarcati su una imbarcazione pericolosamente sovraffollata con il sogno di raggiungere la Svezia. Per giorni, Doaa galleggia, prega, e canta tenendo i bambini in braccio. Deve rimanere in vita per questi bambini. Non deve perdere la speranza.