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Star Wars Episodio VII: parla la produttrice

Kathleen Kennedy, presidente della Lucasfilm, ci aggiorna sulla nuova trilogia

Star Wars - Mark Hamill, Carrie Fisher, Harrison Ford

29.07.2013 - Autore: Marco Triolo
Negli scorsi giorni è rimbalzata sulla rete la notizia che John Williams è stato confermato come compositore per la nuova trilogia di Star Wars, il cui primo capitolo sarà diretto da J.J. Abrams ed è previsto per il maggio 2015. Ma per chi di voi fan non ne ha mai abbastanza, ecco che si aggiungono alle (per ora sempre scarse) novità sulla trilogia anche i commenti della produttrice e nuovo presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy.

La Kennedy, intervistata durante l'evento Star Wars Celebration Europe, da nientemeno che Warwick Davis, alias Willow e uno degli Ewoks de Il ritorno dello Jedi, ha detto di essere nel pieno di una serie di meeting con Abrams e gli sceneggiatori (Lawrence Kasdan, Michael Arndt e Simon Kinberg). “La storia e i personaggi sono l'unico nostro argomento di conversazione per ora – ha rivelato la produttrice – Abbiamo una squadra eccezionale alla Industrial Light & Magic, che può creare effetti fantastici, ma se non abbiamo una storia e dei personaggi memorabili, gli effetti non significano nulla”.

L'impressione, dunque, è che la Kennedy e il suo staff abbiano preso nota di quello che non andava nella trilogia prequel, dove una messa in scena sontuosa – ma eccessivamente digitale – aveva messo in ombra storia e personaggi, appiattendo tutto. Impressione confermata da un'altra dichiarazione della Kennedy, a proposito del mix di set reali e al computer che vedremo nei nuovi film: “È un discorso che facciamo molto spesso in questa fase di sviluppo di Episodio VII. Stiamo seriamente esaminando tutti i film di Star Wars, anche quelli più vecchi, per coglierne il feeling e intendiamo combinare vere location ed effetti speciali. Perciò troveremo alcune belle location da usare in Episodio VII e penso che finiremo per usare ogni possibile strumento a nostra disposizione per creare il look di questi film”. Strumenti che la Kennedy definisce come: “Modellini, veri droidi, materiale che sia possibile toccare con mano. E vogliamo combinare tutto ciò con la computer graphic, perché riteniamo che sia questo che renderà gli effetti reali”.

“È davvero difficile rendere giustizia alla cultura pop, e se non spendi il tempo necessario per sviluppare i personaggi e trovare le storie, il pubblico si stufa perché non vuole vedere le stesse cose ripetute all'infinito”. Una perla di saggezza che, speriamo, ci consegnerà finalmente una trilogia degna del nome Star Wars.