Spoiler sul finale di Harry Potter

I fan di Harry Potter avranno il loro bel daffare nell'accusare il colpo, ma volenti o nolenti la saga cinematografica del maghetto di J.K. Rowling sta per finire: “Harry Potter e i doni della morte – Parte 2” uscirà il Italia il 13 luglio e si porterà via per sempre le avventure di Harry, Ron e Hermione. Con qualche sorpresa.

Ad esempio il fatto che il confronto tra la professoressa McGranitt (Maggie Smith) e Severus Piton (Alan Rickman) avverrà nella Great Hall di Hogwarts, anziché in un corridoio, come nel libro. “Volevamo anche una scena più sostanziosa per il confronto tra Harry e Piton – rivela il produttore David Heyman – Il ruolo di quest'ultimo è minimo, come nella seconda metà del romanzo, ma serviva un maggiore coinvolgimento quando si scopre la sua storia passata”. Un'altra aggiunta riguarda la battaglia di Hogwarts: “Durante la battaglia, le statue prendono vita, una cosa assente nel libro. E' un finale che picchia duro, e volevamo un po' di buona magia”.

Inalterato rimane, invece, l'incontro rivelatore tra Harry e Albus Silente alla stazione di King's Cross. Dove è anche ambientato l'epilogo della saga, da poco rigirato in studio, per “un paio di ragioni: la prima era il trucco. La seconda il fatto che girare nella vera King's Cross ci aveva limitato parecchio. E in termini di performance, questi ragazzini [i figli di Harry Potter e compagnia], alcuni dei quali non avevano mai recitato, sono annegati nel rumore dei treni, degli annunci”. Heyman assicura che il trucco con cui sono stati invecchiati Harry, Ron e Hermione avrà ben poca CGI e sarà “sottile”: “Inizialmente siamo andati un po' oltre, ma poi ci siamo limitati”, perché a quarant'anni o giù di lì “si è diversi, certamente, ma simili allo stesso tempo”.

Fonte: Cinemablend