Il prossimo film del regista di Lincoln - un thriller ambientato durante la guerra fredda, la cui sceneggiatura sarà firmata dai fratelli Coen e che sarà interpretato da Tom Hanks, come annunciato - potrà infatti contare sulle qualità di Thomas Newman (Skyfall, Wall-E) nonostante in molti avessero già dato per sicura la presenza dello storico Williams.
Dieci nomination all'Oscar per il primo, trentacinque per il secondo (con cinque statuette vinte, per Il violinista sul tetto, Lo squalo, Guerre stellari, E.T. - L'extra-terrestre e Schindler's List) che - da poco ottantatreenne - aveva fino a oggi musicato tutti i film del regista di Cincinnati. Tutti tranne Duel, Il colore viola (sostituito da Quincy Jones) e l'episodio di Ai confini della realtà (Jerry Goldsmith).

Il motivo sembra essere solo una questione ("minore") di salute, per fortuna già risolta, ma il fatto rimane. Ora non resta che attendere il prossimo autunno per ammirare - come sempre - il risultato finale. La storia - tratta da accadimenti reali - racconterà la vicenda dell'avvocato James Donovan interpretato da Hanks e la sua opera di mediazione per conto della CIA al fine di ottenere il rilascio del pilota statunitense di U2 Francis Gary Powers, abbattuto in Unione Sovietica negli anni '60, in piena Guerra Fredda. Il titolo viene dal 'Ponte delle spie', come era conosciuto all'epoca il Glienicke Bridge che collegava Wannsee e Potsdam, l'East e l'Ovest, utilizzato dalle organizzazioni segrete governative per lo scambio delle reciproche spie, poi divenuto 'Bridge Of Unity'.