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Special Forces - Intervista al regista

Stephane Rybojad racconta l'action movie ambientato in Afghanistan. Una missione di salvataggio dei supersoldati francesi tra sofferenza e follia... anche sul set

Special Forces - Stephane Rybojad

09.05.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
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“Non mi interessa la politica, perché i giornalisti e i militari che stanno medioriente non fanno politica. I politici prendono decisioni lontano dall’Afghanistan, per cui è facile dimenticare la presenza di queste uomini e di queste donne al fronte. ‘Special Forces’ è il loro film”.

Stéphane Rybojad debutta al cinema con un action movie in cui Diane Kruger interpreta una reporter di guerra rapita dai talebani. Toccherà alle forze speciali salvarla.

Special Forces Diane Kruger Stephane Rybojad intervista
Special Forces - Il trailer

Ryboyad, Steven Spielberg ha detto che questo è l’anno dei giornalisti, che ne abbiamo bisogno, perché sono dei veri eroi. Condividi questo pensiero?
Ho un legame affettivo forte con il mestiere del giornalista. Quella del reporter di guerra è una realtà che non si conosce e non si è vista spesso trattata al cinema. Per me raccontare le loro vite era essenziale perché queste persone non hanno soldi e corrono rischi infiniti. Vivono nell'anonimato e non hanno nessun riconoscimento. Il loro mestiere è come una vocazione.

Quanto il tuo film rispecchia la realtà?

Conosco molto bene il modus operandi e le tecniche delle forze speciali. Ho passato tanto tempo con loro sui veri luoghi. Prima di girare il film, tutti gli attori si sono allenati con loro. Lo scopo era raccontare la storia con precisione assoluta. Dunque è stato un lavoro molto accurato di documentazione: su questo mondo, sui loro metodi, sui loro riflessi.

Special Forces Diane Kruger Stephane Rybojad intervista
Special Forces - Liberate l'ostaggio: Clip in esclusiva

Quanto è stato importante, dunque, soffrire mentre lo giravate?
Bisognava sentire la sofferenza dei personaggi anche nell’immagine. Gli attori sono veramente stanchi, hanno veramente freddo, indossano quaranta chili di attrezzature e camminano veramente a quattromila metri di altezza. Il periodo di riprese è stato così lungo che alla fine gli attori non recitavano più, ma vivevano completamente la cosa sulla loro pelle. Penso a “Fitzcarraldo”: è vero che quando porti più di cento persone nella frontiera con l’Afghanistan, tutti diventano un po’ pazzi come nel film di Herzog. È una follia di cui in quanto regista ovviamente mi sono servito.

"Special Forces", in uscita l'11 maggio, è distribuito da Eagle Pictures
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