Sharknado, Beverly Hills e abissi

Signori e signore, abbiamo un altro candidato all'ambitissimo titolo di 'Film più brutto della storia'. Si tratta di Sharknado di Anthony C. Ferrante, film che rinnova il mito degli squali al cinema, continuando una tradizione costruita sulla cattiva informazione intorno a questi maestosi animali.

Ma storicamente questo tipo di 'coerenza' o 'onestà intelettuale' non si sposano con le politiche produttive di una casa come la Asylum, che dal 2004 si è resa riconoscibile grazie all'abitudine a realizzare - spesso a tempo di record - film ormai noti come 'mockbusters': finte e non autorizzate versioni parallele a celebri blockbuster, in genere in sala in contemporanea alla loro uscita.

The Da Vinci Treasure (invece di Il codice Da Vinci), Snakes on a Train (invece di Snakes on a Plane), Dragon (invece di Eragon), Transmorphers (invece di Transformers), I Am ?mega (invece di Io sono leggenda), Sunday School Musical (invece di High School Musical), The Day the Earth Stopped (invece di Ultimatum alla Terra, in originale The Day the Earth Stood Still), 2012: Doomsday e 2012: Supernova (invece di Doomsday e 2012), Paranormal Entity (invece di Paranormal Activity), Mega Piranha (invece di Piranha 3D), Almighty Thor (invece di Thor), Bikini Spring Break (invece di Spring Breakers), il più 'onesto' Alien Origin (invece di Prometheus), per finire con Atlantic Rim (invece di Pacific Rim)

Il 'titolo' forse è assegnato con troppa leggerezza - e da qualcuno che forse non ha mai visto film come Minotaur, Mosquito Man, Mega Shark vs Giant Octopus, Vampire Girl vs Frankenstein Girl o, per restare in tema, il mutante marino Sharktopus - ma l'attenzione è meritata. Intanto per la continuità che questi folli sono riusciti a conquistarsi, sia per la presenza di un eroico Ian Ziering, ex Steve Sanders di Beverly Hills 90210 e più recentemente ballerino alla 'Magic Mike' a Las Vegas, qui dotato di sega elettrica amazza squali.

E' lui a commentare l'eccezionale reazione di twitter al debutto del film sul canale tematico SyFy pochi giorni fa. L'hashtag #Sharknado ha raccolto entusiasmo e battute, dai consigli a vederlo accompagnati dalla birra alle ipotesi di un possibile sequel ("Sharknami"?).
Il sogno dell'attore è che tutto questo possa trasformarsi in un 'momento alla Pulp Fiction' - permettendogli di godere di una 'seconda giovinezza' professionale come fu per John Travolta - e attrarre su di lui l'attenzione di Quentin Tarantino, quello dei produttori di poter avere Damon Lindelof alla sceneggiatura del potenziale seguito, con addirittura Johnny Depp sullo schermo!

Di certo, per ora, c'è che la memoria di Ed Wood può ancora 'dormire' sonni tranquilli...