Premium Rush è basato su una sceneggiatura di John Kamps, ed è diretto – e dunque inevitabilmente è stato riscritto – da David Koepp. Un nome che a Hollywood si sente spesso pronunciare, Koepp è un altro go-to-guy, quello da raggiungere se dovete ripulire in fretta e furia uno script per andare in lavorazione. Tra gli altri ha scritto Spider-Man e Jurassic Park, oltre al temibile Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, mentre ha diretto anche Echi mortali e Secret Window. Ma Senza freni potrebbe non essere tutta farina del sacco di Koepp e Kamps: lo scrittore Joe Quirk ha infatti citato in giudizio la produzione per via di certe somiglianze sospette con il suo romanzo The Ultimate Rush, in cui il protagonista anziché muoversi sulla bici usava dei roller-blade.
Nel film, Gordon-Levitt è Wilee, un pony express che viene incaricato di ritirare un pacco dalla Columbia University. Un MacGuffin dal contenuto misterioso che desta l'attenzione di Bobby (Shannon), uno sbirro corrotto che non intende fermarsi davanti a nulla prima di averlo recuperato. Con l'aiuto della collega Vanessa (Dania Ramirez, vista in American Pie: Ancora insieme e Heroes), Wilee ingaggia una corsa sfrenata per sfuggire dalle grinfie del cattivo poliziotto e tentare di venire a capo della faccenda.
Durante le riprese, svoltesi a New York nell'estate del 2010, Gordon-Levitt ha riportato una ferita a un braccio che ha richiesto trentuno punti di sutura, dopo essersi schiantato sul lunotto di un taxi a causa dell'alta velocità con cui stava pedalando. Un incidente sicuramente fastidioso, ma che non ha messo a rischio le riprese e che soprattutto dimostra quanto l'attore si meriti tutto il successo che sta incontrando di recente (presto lo vedremo in un ruolo chiave ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno).
“Per me era chiaro sin dall'inizio che questo sarebbe stato un film di stunt e non di effetti speciali – dice il regista - Tutto quello che si vede nel film è stato fatto realmente da gente vera su bici vere”. E a proposito del suo protagonista: “Joseph si è allenato fino allo sfinimento. Prima in California, dove ha sviluppato la resistenza necessaria per andare in bici dalle dieci alle dodici ore al giorno, recitando allo stesso tempo. E poi ha imparato a guidare sulla difensiva a New York, evitando il pericolo. Un processo cruciale a cui hanno dovuto sottostare tutti gli attori”.
New York non è certo un set facile da gestire, se il tuo film è basato su queste premesse, e Koepp ha dovuto lottare per completare il suo film: “Ci hanno odiato, ci siamo fatti tanti nemici. Quello che volevamo era in contrasto con quello che voleva la città: New york è un organismo a se stante, non ti vuole tra i piedi e tenterà di schiacciarti ad ogni occasione”.
Senza freni, in uscita il 7 settembre, è distribuito da Warner Bros. Italia.
