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Sciopero sceneggiatori: trattative ancora in forse

Dopo gli ultimi negoziati irrisolti, gli sceneggiatori metteranno via le penne anche durante il periodo natalizio. Ecco tutti i film rinviati e quelli a rischio.

Sciopero sceneggiatori

05.12.2007 - Autore: Pierpaolo Festa
Non siamo ancora in grado di vederne gli effetti ma lo sciopero degli sceneggiatori continua a colpire la fabbrica dei sogni. Nel giro di poche settimane tantissimi progetti sono stati slittati fino a nuovo ordine. Così mentre la Tv americana comincia ad essere sempre più vuota o piena di repliche di serial e talk show, il 2008 passerà alla storia come l’anno in cui Hollywood è rimasta senza parole. La scorsa settimana, il Writers Guild of America (sindacato degli sceneggiatori) e l’Alliance of Motion Picture, l’ente che rappresenta le case di produzione, hanno tentato di trovare un compromesso, ma la soluzione è ancora lontana.

Sebbene alcune produzioni abbiano saggiamente velocizzato i progetti in cantiere arrivando ad approvarli per il rotto della cuffia, comincia a riempirsi velocemente la lista dei film rinviati.
La vittima più grave (e il primo a cadere) è stato “Angeli e demoni”, secondo capitolo cinematografico tratto dalle avventure di Robert Langon.
Era tutto pronto per questo nuovo episodio (prequel de “Il codice Da Vinci”): Tom Hanks e il regista Ron Howard sarebbero dovuti arrivare a Roma nel mese di febbraio per creare ancora una volta scandalo, facendo vibrare perfino i pilastri del Vaticano.
All’ultimo minuto è saltato fuori che lo script doveva ancora subire alcune piccole modifiche, che però non possono essere apportate durante il periodo di sciopero.
Ed è così che la mega-produzione da 200 milioni di dollari ha slittato la data di uscita da Natale al 15 maggio 2009.
Successivamente è stata la volta di “Pinkville” diretto da Oliver Stone: le riprese della pellicola sul disastro di My Lai interpretata da Bruce Willis sarebbero dovute cominciare all’inizio dell’anno, ma anche questo script necessitava revisioni. Rimane incerto se a sciopero terminato Willis e il resto del cast potranno essere disponibili per tornare sul set.

Per la prima volta la kriptonite non è l’unica cosa che riesce a fermare Superman: le nuove avventure dell’uomo d’acciaio previste nel 2009 sono seriamente a rischio a causa dello sciopero. Grossi guai anche per la Universal che cercherà di denunciare Brad Pitt, dopo che questo ha improvvisamente lasciato la produzione del thriller politico “State of Play” perché si rifiutava di pronunciare alcune battute e pretendeva che fossero cambiate. Lo Studio ha rimediato trovando un tempestivo rimpiazzo in Russell Crowe.
Nella lista dei caduti anche “Shantaram” pellicola interpretata da Johnny Depp e “Nine”, musical di Rob Marshall ispirato a Fellini e interpretato da Javier Bardem, Penelope Cruz e Sofia Loren.
Resiste, invece, “Star Trek” di J.J. Abrams: le ultime notizie dal set danno il regista disperato perché non può apportare alcuna modifica allo script.

Nel frattempo i negoziati continuano e, mentre gli attori danno il loro pieno supporto alla protesta, alcuni produttori già meditano di assumere scrittori britannici e altri invece sono in preda a pura isteria. Marciando all’ombra delle colline di Hollywood gli sceneggiatori continuano a lottare con tutta l’ironia tagliente delle loro penne.
Uno di loro, infatti, si è vestito da prete gridando: “Sono qui per esorcizzare gli Studios affinché questi mandino via i loro demoni e riportino gli studio executives alla sanità mentale, in modo da poter negoziare con noi e farci una proposta onesta”.
Nelle sue mani un megafono e “Il Rituale Romano di Esorcismi”  stampato su un foglio a buchi legato da anelli in ottone: quel  tizio sì che era un vero scrittore!