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Scandalo Weinstein, 1 milione di dollari a Rose McGowan per il suo silenzio

È quanto ha rivelato l’attrice al New York Times in un articolo pubblicato nel weekend

Rose McGowan

Rose McGowan

30.10.2017 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Lo scandalo Weinstein si infittisce oggi di nuovi particolari che riguardano il tentativo del potente produttore di 'comprare' il silenzio delle sue vittime appena prima dello scoppio della vicenda. Rose McGowan - tramite il suo avvocato Paul Coggins - ha dichiarato al New York Times lo scorso sabato di aver ricevuto un'offerta di 1 milione di dollari da 'una persona vicina a Wewinstein' per non rivelare l'identità del suo aggressore e altri dettagli della violenza. L'offerta era stata ricevuta nel tardo settembre del 2017. L’offerta sarebbe stata valutata e poi rifiutata appena un giorno prima della pubblicazione dell’inchiesta sul New York Times precedente a quella del New Yorker che ha dato vita all’intero scandalo. È quanto ha rivelato l’attrice sabato scorso al quotidiano americano in una testimonianza confluita nell’inchiesta dal titolo: “Refusing Weinstein’s Hush Money, Rose McGowan Calls Out Hollywood” firmata dalla giornalista Susan Dominon.
 
Il Times aveva già informato i lettori dell’accordo per il silenzio siglato nel 1997 tra l’attrice e Weinstein, dopo la violenza sessuale avvenuta durante il Sundance Film Festival per un totale di 100 mila dollari. In precedenza la McGowan aveva confessato pubblicamente di essere stata violentata da un potente uomo del settore senza tuttavia rivelarne l’identità. Dopo lo scoop del Times e del New Yorker del 5 ottobre l’attrice aveva invece svelato a The Hollywood Reporter l’identità del suo aggressore identificandolo con Harvey Weinstein. 
 
Adesso, un nuovo tassello. Come racconta l’articolo del Times, l’attrice avrebbe valutato l’offerta di 1 milione di dollari nello scorso settembre in considerazione delle grandi difficoltà economiche che stava affrontando dopo la malattia del padre, il sostentamento delle spese mediche per le cure e l’inattività come attrice. 
 
“Ci sono state tante persone che mi hanno detto di accettare quei soldi per finanziare la mia attività artistica” – ha raccontato la McGowan. “Potevo probabilmente chiudere l’accordo a 3 milioni di dollari ma mi sentivo disgustosa per questo”. L’attrice di Scream ha confermato il proprio impegno nel tema della violenza sulle donne venerdì scorso durante un discorso pubblico a Detroit presso la Cobo Arena di fronte a 5000 mila donne. "Sono stata zittita per 20 anni. Sono stata diffamata e molestata. E sapete cosa succede? Sono come voi”, ha detto.  

Fonte: The Hollywood Reporter/The New York Times. 
 
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