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Roma: Aaron Eckhart presenta Rabbit Hole

L'attore è giunto all'Auditorium per presentare Rabbit Hole, film tratto da una pièce teatrale vincitrice del Pulitzer, in cui recita a fianco di Nicole Kidman

Rabbit Hole

03.11.2010 - Autore: Marco Triolo
“Un dolore del genere dura tutta la vita e bisogna imparare a rispettarlo”: parola di Aaron Eckhart, che ha presentato il nuovo film di John Cameron Mitchell, Rabbit Hole, in cui recita a fianco di Nicole Kidman, al Festival di Roma. L'incontro con l'attore ha toni giustamente sommessi, perché l'argomento è di quelli che strappano il cuore: “Da attore sarebbe impossibile pensare di simulare il dolore di un padre che ha perso il proprio figlio. Sono andato a un gruppo di sostegno una volta, ma non sono più tornato perché non era etico fingersi in lutto”. Eckhart ha dunque cercato altrove: “Su internet si trovano videoblog di persone che tentano di affrontare la perdita dei propri cari e queste testimonianze mi hanno aiutato parecchio. Credo che la vita sia esprimersi e che la rete sia una nuova strada per farlo”.

L'attore da una prova di grande impatto e realismo, tenendo testa alla sua più consumata partner: “Questo non è un film di Aaron Eckhart, né di Nicole Kidman. E' un film su due persone che cercano di capire la perdita”. Forse il suo eccellente risultato è proprio da ricondursi a chi aveva di fronte: “In questo lavoro è fondamentale chi recita con te. A Hollywood tutti pensano di poter recitare davanti a un albero, una roccia, uno schermo verde. Ma non lavori bene finché non lo fai davanti a qualcuno e ne senti l'energia”. Qualcuno come il suo collega Heath Ledger, tragicamente scomparso ormai quasi tre anni fa: “Quando giravamo Il cavaliere oscuro, Heath era completamente libero e in questo modo ha raggiunto qualcosa a cui molti non arrivano”.

Tratto da una pièce teatrale di David Lindsay-Abaire vincitrice del premio Pulitzer, Rabbit Hole è stato sceneggiato dallo stesso autore e si avvale di un cast che comprende anche Dianne Wiest, Sandra Oh e Giancarlo Esposito. La data d'uscita italiana non è ancora stata fissata, ma non dubitiamo che lo sarà presto, soprattutto se riuscirà a strappare qualche premio al Festival.