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Robert Zemeckis: “Un remake di Ritorno al futuro? Non finché sarò vivo”

Il regista ha confermato che lui e lo sceneggiatore Bob Gale hanno i diritti del franchise, che non potrà essere toccato fino alla loro morte

Ritorno al futuro

30.06.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Vedremo mai un remake di Ritorno al futuro? La domanda ci assilla da tempo, sin da quando è iniziata questa era di remake scriteriati in cui si spinge sempre un po' più in là il limite di ciò che è accettabile rifare – gli ultimi, impensabili, sono Grosso guaio a Chinatown e Ghostbusters.

Perciò quella sul remake di Ritorno al futuro, che compie trent'anni questa settimana, è una domanda legittima, perché da qualche parte sicuramente un executive di Hollywood avrà pensato di rimettere mano al franchise ideato negli anni '80 da Robert Zemeckis e Bob Gale con una delle trilogie più riuscite di tutti i tempi. Per fortuna, chiunque abbia in mente un tale scempio dovrà vedersela con Zemeckis e Gale, che per contratto con Universal e Amblin hanno pieno controllo sull'utilizzo del marchio fino alla loro morte. “Oddio, no – ha detto Zemeckis a The Telegraph rispondendo all'annosa questione – Non può succedere finché io e Bob non saremo morti. E allora sono sicuro che lo faranno, a meno che non ci sia modo di fermarlo tramite i nostri eredi”. E prosegue: “Per me è un oltraggio, specialmente perché è un bel film. È come dire 'Rifacciamo Quarto potere. Chi ci mettiamo a interpretare Kane?'. Che follia, che assurdità è mai questa? Perché fare una cosa del genere?”.

Zemeckis non ha preso bene nemmeno la notizia del remake di All'inseguimento della pietra verde, il film con Michael Douglas, Kathleen Turner e Danny DeVito da lui diretto nel 1984 che verrà rifatto come serie TV. Ma trattandosi di un progetto su commissione, in quel caso il regista non può dire nulla sul remake, come sta accadendo a John Carpenter per Grosso guaio a Chinatown.