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Raggiunto un accordo tra Cruise e Holmes

Katie avrebbe ottenuto la custodia della figlia a patto di sconfessare il ruolo di Scientology nel divorzio

Katie Holmes, Tom Cruise

10.07.2012 - Autore: Marco Triolo
A meno di due settimane dell'annuncio del divorzio, Tom Cruise e Katie Holmes hanno raggiunto un accordo sul punto più scottante: la custodia della figlia Suri. La Holmes pare abbia ottenuto ciò che desiderava: Suri vivrà con lei a New York, anche se al padre saranno concesse parecchie visite. I dettagli dell'accordo verranno mantenuti segreti, comunica l'avvocato dell'attrice Jonathan Wolfe.

“Siamo intenzionati a lavorare insieme come genitori per realizzare ciò che meglio per nostra figlia Suri – dicono le due star in un comunicato – Vogliamo mantenere private le questioni che toccano la nostra famiglia, esprimiamo il nostro rispetto per le reciproche convinzioni religiose e ci supporteremo l'un l'altro nel nostro ruolo di genitori”. Molti hanno visto nel breve riferimento alle “convinzioni religiose” l'unica fugace citazione di Scientology, e c'è già chi pensa che la strategia di Katie per ottenere la custodia di Suri sia stata proprio quella di negare che il divorzio abbia avuto a che fare con Scientology.

La pensano così alcuni illustri ex-membri della Chiesa di Hubbard, come l'ex numero due di Scientology Marty Rathbun (uscito dall'organizzazione nel 2004) e l'ex direttore media Mike Rinder: “Katie è stata assolutamente brillante. Non ha rilasciato neanche un commento”. Ma sempre secondo Rinder, se l'attrice sconfesserà l'influenza di Scientology nel divorzio commetterà un grande errore: “Il portavoce di Tom andrà subito dai giornali di gossip come Us Weekly e alle trasmissioni televisive come Entertainment Tonight e dirà che il divorzio non ha avuto nulla a che fare con Scientology. Così Katie non dovrà dire nulla direttamente, ma Tom Cruise e la Chiesa di Scientology salveranno le apparenze”.

Jefferson Hawkins, membro della Chiesa di Scientology per trentacinque anni ed ex direttore marketing dell'organizzazione, è convinto che, nonostante tutte le precauzioni, il danno di immagine dovuto al divorzio Cruise-Holmes sarà la goccia che farà traboccare il vaso e crollare Scientology: “Stiamo assistendo all'inizio del collasso finale”, ha detto, prevedendo un'accelerazione nella fuoriuscita di membri.

Rathbun, da parte sua, vorrebbe vedere Cruise uscire dalla Chiesa e unirsi al sempre più folto gruppo di scientologisti indipendenti, opposti al regime dell'attuale leader David Miscavige: “Potrei far uscire Cruise in quindici minuti. Potrebbe raggiungere le centinaia di persone che hanno lasciato la chiesa per condurre vite felici e piene di soddisfazioni senza essere costantemente intimidite e costrette a sentirsi in colpa per qualsiasi cosa. Dovrebbe solo fare un passo indietro dalla sua relazione con Miscavige e rendersi conto di quanto sia velenosa”. “Sarebbe un eroe, la gente lo amerebbe per questo”, conclude Rathbun.

Fonte: The Hollywood Reporter 
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