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Quiz Show

Non è la prima volta inoltre che un successo americano viene ripreso in altri paesi tra i quali l'Italia. Basti pensare a "La ruota della fortuna" che debuttò negli States nel 1975("Wheel of Fortune").

Chi vuol esser miliardario

14.03.2003 - Autore: Luca Perotti
I motivi del boom dei quiz show vanno anche ricercati nei corsi e ricorsi storici, nellevoluzione del genere televisivo. Il pubblico ha probabilmente avvertito una giustificata stanchezza nei confronti dei fagioli dentro i barattoli, dei prezzi giusti, dei quesiti ebeti dove basta prendere la linea o premere il pulsante più velocemente per aggiudicarsi il premio. E poi, se la sfida si sviluppa nellambito della storia, della letteratura, dello spettacolo, dellattualità, il coinvolgimento appare più legittimato. Non è la prima volta inoltre che un successo americano viene ripreso in altri paesi tra i quali lItalia. Basti pensare a La ruota della fortuna che debuttò negli States nel 1975 (\"Wheel of Fortune\"). Chi lo sa, prossimamente potrebbe approdare nei nostri territori un altro fortunato programma come \"Jeopardy\", da ventanni sulla breccia oltreoceano. Un tale consenso scatena molto spesso tentativi dimitazione, formule riviste e corrette alla ricerca della medesima affermazione. E il caso di \"Quiz Show\": la fascia oraria è la preserale, quella decisiva, la più preziosa. Si tratta sempre di \'multiple-choice questions\', ma con variazioni consistenti. Per prima cosa, lobiettivo non è il miliardo ma 512 milioni. Poi, è necessario rispondere ad una domanda daccesso, di solito di una semplicità sconcertante, per iniziare lassalto al bottino, di raddoppio in raddoppio. Il concorrente ha la facoltà di cambiare, ma solo una volta, la materia sulla quale verterà il quesito. Ma se la risposta è errata perderà tutto tranne la cifra guadagnata con la domanda introduttiva. Le possibili risposte alternative tra cui scegliere quella giusta, aumentano di volta in volta insieme al grado di difficoltà. E ammissibile, inoltre, rinunciare al raddoppio e tentare di portarsi via quanto accumulato fin lì, rispondendo esattamente ad una domanda duscita, per ottenere, a scelta, il dieci, il cinquanta o il cento per cento della cifra ipotecata. Ma è una domanda secca, precisa, per niente generica e, soprattutto, senza opzioni tra cui scegliere, per appellarsi alla dea bendata. Se si fallisce la risposta, si perde tutto. A condurre cè Amadeus, ex-deejay di Italia Uno, approdato alla Rai dove ha anche presentato il megacontenitore Domenica In, lo scorso anno. Il gioco si fa via via più ostico e lui si fa sempre più tedioso, ripetendo ossessivamente la situazione, scandendo le domande e le risposte e ritardando a sciogliere la questione.                  
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