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Quando l'Oscar e' piu' dorato. Record e vittorie memorabili

Anche Fellini, Wertmuller, Bertolucci, De Sica e Roberto Benigni nello speciale Guinness del Premio cinematografico piu' ambito

Sorprendente Roberto Benigni<br>

10.02.2015 - Autore: Mattia Pasquini
Domenica 22 febbraio, come sempre, si scrivera' la storia. Con gli Oscar in fondo e' una piacevole abitudine. Ogni anno, infatti, i motivi per non perdersi l'evento non mancano. Anche se sara' difficile superare l'edizione dello scorso anno, soprattutto in quanto a new entries nell'ambitissimo libro dei Record dell'Academy



Nel 2013 abbiamo visto candidate al Premio per la Migliore Attrice Progagonista la piu' anziana e la piu' giovane nominata di sempre: Emmanuelle Riva (85 anni, per Amour) e Quvenzhané Wallis (9 anni, per Re della terra selvaggia). Premio vinto, per altro, da Jennifer Lawrence (candidata anche quest'anno e nel 2012, quando avrebbe meritato forse anche di piu') che con i suoi 22 anni entra nella ristretta cerchia dei piu' giovani premiati, anche se dietro a Tatum O'Neal vincitrice a 10 anni per Paper Moon (1974), Anna Paquin (11 anni, Lezioni di piano, 1994), Patty Duke (16 anni, Anna dei miracoli, 1963. La prima minorenne dell'Academy!), Timothy Hutton (20 anni, Gente comune, 1981) e Marlee Matlin (21 anni, Figli di un dio minore, 1997).

Tra gli anziani, di contro, spicca il nome di Christopher Plummer, che nel 2012 - a 82 anni! - fu chiamato sul palco a ringraziare per l'Oscar ottenuto con l'eccezionale vedovo omosessuale di Beginners. Dietro di lui Jessica Tandy (81 anni, nel 1990), George Burns (80 anni, nel 1976), Peggy Ashcroft (78 anni, nel 1985) e Henry Fonda (76 anni, nel 1982). Nel 2014, a 77 anni suonati, Bruce Dern ha ricevuto la sua seconda nomination all'Oscar per Nebraska.



Di recente abbiamo dovuto aggiornare anche la classifica degli attori piu' premiati in assoluto, dominata da Katharine Hepburn, con 4 vittorie su 12 nomination. Media invidiabile, battuta nel 2013 da Daniel Day-Lewis che con la sua interpretazione di Abraham Lincoln nel film omonimo ha raccolto il terzo Oscar (dopo Il mio piede sinistro del 1989 e Il petroliere del 2007) su 5 nomination! Non meglio di Walter Andrew Brennan (vincitore nel 1936, 1938 e 1940 sconfitto solo nel 1942), ma - per ora - di Ingrid Bergman (3 Oscar su 7 nomination), Jack Nicholson (3 su 12) e Meryl Streep (3 su 19, l'ultima delle quali per Into the Woods quest'anno). Gli ultimi due sono anche i primatisti per quanto riguarda il maggior numero di nomination ricevute, anche se sono record che loro stessi continuano a battere, anno dopo anno.

Difficili da battere, per qualcun'altro (impossibile, diremmo), saranno quelli di Walt Disney: 22 Oscar vinti, dei quali 4 in una sola volta (nel 1954) e ai quali vanno aggiunti i 4 Oscar alla carriera, e 59 nomination totali. Staccati, ma invidiabili, quanto a candidature (entrambi per le colonne sonore), vanno ricordati John Williams (49 nomination e 5 oscar vinti) e Alfred Newman (45 e 9 vittorie).



Come sara' impossibile (stavolta matematicamente) fare meglio dell'En plein del Signore degli Anelli: Il ritorno del Re del 2003 che con 11 Oscar su 11 nomination guida la classifica dei film piu' titolati. Quanto a percentuale (100%), Peter Jackson e' arrivato dopo Vincent Minnelli (Gigi, 1958) e il nostro Bernardo Bertolucci (L'ultimo imperatore, 1987), entrambi con 9 vittorie su 9 candidature, ma il primo posto davanti a Ben-Hur (che nel 1959 ne vinse 11 su 12 nomination) e Titanic (1997) e i suoi storici 11 Oscar su 14 non glielo toglie nessuno. Per ora. Le 14 nomination del film di Cameron, in compenso, sono di per se' un record anch'esso, condiviso con Eva contro Eva (1950) di Joseph L. Mankiewicz, ottenuto superando di un solo 'punto' un gruppo nutrito di film composto da Via col vento (1939 - 10 vinti), Da qui all'eternità (1953 - 8 vinti), Mary Poppins (1964 – 5 vinti), Chi ha paura di Virginia Woolf? (1966 - 5 vinti), Forrest Gump (1994 - 6 vinti), Shakespeare in love (1998 - 7 vinti), Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello (2001 - 4 vinti), Chicago (2002 - 6 vinti) e Il curioso caso di Benjamin Button (2008 - 3 vinti).



Bello, da italiani, scorrere invece la classifica dei registi piu' premiati (per regie e sceneggiature). Dove, dietro un 'enorme' Billy Wilder (7 statuette) e il grande Francis Ford Coppola (6 Oscar), troviamo sia Federico Fellini – 5 Oscar, 4 come miglior film straniero e uno alla carriera nel 1993 - sia Vittorio De Sica (4, tutti per il 'Best Foreign'). Un club esclusivo nel quale i due meritano sicuramente di albergare, insieme ai vari Clint Eastwood (5), Steven Spielberg, Ingmar Bergman, John Ford, Joel e Ethan Coen, Joseph Leo Mankiewicz, Woody Allen e Frank Capra (tutti con 4).
Anche tra le donne, la romana Lina Wertmüller ha un invidiabile record, quello di esser stata la prima delle (sole!) quattro donne candidate all'Oscar come Miglior Regista nel 1977. Ne' lei, ne' Jane Campion nel 1994, ne' Sofia Coppola nel 2004, ebbero pero' la sorte o la forza di Kathryn Bigelow, che nel 2010 fu la prima regista a vincere l'Oscar di categoria con The Hurt Locker.

Tra i tanti piu' 'competitivi', un paio di Record sono particolarmente curiosi… In primis quello sull'interpretazione 'da Oscar' piu' breve. Quella di Beatrice Straight, la quale con soli 5 minuti e 4 secondi in scena (Quinto potere, 1976) venne premiata come Miglior Attrice Non Protagonista - meglio degli 8 minuti di Judi Dench in Shakespeare in love, dei 15 di Anne Hathaway in Les Misérables e dei 16 di Anthony Hopkins ne Il silenzio degli innocenti.
E per concludere quello del Premio come Miglior Attore in un film diretto da se stesso, che dal 1999 il nostro Roberto Benigni condivide con un altro immenso del palcoscenico: Sir Laurence Olivier (Amleto, 1949).