NOTIZIE

Prince of Persia, Final Destination e tanta Italia

Guida alle uscite della settimana: due blockbuster americani, Kiarostami e un doppio Raoul Bova.

Final destination 3d

21.05.2010 - Autore: Andrea D'Addio
Sono cinque i nuovi titoli in uscita il penultimo weekend  di maggio. Il film di maggiore richiamo è senza dubbio “Prince of Persia”, dietro di lui si piazzano “Final Destination 3D”,” due lavori appena presentati a Cannes, “Copia conforme” di Abbas Kiarostami e “La nostra vita” di Daniele Luchetti e “La bella società” di Gian Paolo Cugno.

Il nuovo film con Jake Gyllenhall, è senza dubbio uno degli eventi di questa stagione cinematografica, uno di quelli da cui ci aspetta im buon rendimento per i botteghini estivi. Purtroppo l’esito non convince il nostro Adriano Ercolani che nella recensione scrive:  “Prince of Persia si rivela fin dalle primissime scene come un'operazione commerciale che non ha un centro ben preciso, sia estetico che tanto meno narrativo. Costruita come un videogioco, con una serie di scene che moto sembrano i vari livelli da superare per accedere ad una fase successiva dell'avventura, la sceneggiatura non riesce mai a proporre una situazione originale o dei dialoghi sufficientemente spigliati, capaci di divertire lo spettatore con un tono più leggero che conceda un ritmo maggiormente cadenzato allo sviluppo dell'azione. Anche a livello puramente cinematografico la messa in scena di Newell è totalmente accademica, leccata, incapace di trovare spunti visivi degni di nota”. Peccato

Per saperne di più:
La recensione del film
Le immagini più belle

Final Destination 3D” è il quarto episodio della saga dell’orrore iniziata ormai dieci anni fa con quella premonizione sull’aeroplano che ha fatto la storia del cinema horror recente. Stavolta la sfida tra il destino e i casuali superstiti di una tragedia che avrebbe dovuto ucciderli, è da vivere con gli occhialetti tridimensionali. A parte questo dettaglio tecnico, ci sono poche ragioni per recarsi al cinema: l’inventiva delle varie uccisioni non è alta e il gioco ormai è troppo smaccato per potere tenere il pubblico attaccato alla poltrona con il fiato in gola.

Di “Copia conforme” abbiamo parlato nel nostro Speciale da Cannes. Un uomo e una donna appena conosciutisi decidono di giocare al marito e moglie in un pomeriggio passeggiando per San Gimignano.“Abbas Kiarostami scrive e dirige una storia più che mai cucita sulla splendida figura di Juliette Binoche. Il regista iraniano segue continuamente l’attrice francese per dare profondità e scorrevolezza ad una storia in realtà solo parlata, tanto ricca di dialoghi quanto povera di immagini. Il racconto vive nel corpo della protagonista, nel cambio di uno sguardo, in un sorriso a mezza bocca, nel trucco e nel senza trucco, nelle vibrazioni di una voce che ripete in tre lingue diverse lo stesso sentimento di dolcezza e malinconia, in tutto ciò che un interprete può esprimere se dotato di un grandissimo talento”. Purtroppo, nonostante questo, “il film ha molto poco di cinema, e molto più di audiolibro”.

Per saperne di più:
Kiarostami presenta la sua Copia Conforme


In attesa di sapere se “La nostra vita” di Daniele Luchetti avrà qualche premio dalla giuria di Cannes, non possiamo che consigliarvi l’ultimo lavoro del regista di “Mio fratello è figlio unico”. Ancora coadiuvato dalla bravura di Elio Germano, il regista romano realizza un bel dramma su di vedovo padre di tre bambini. Dalla Croisette, così abbiamo sintetizzato: “un gran bel film, uno di quelli che ci può rendere orgogliosi di essere italiani”.

Per saperne di più:
La recensione del film


In coda, “La bella società” di Gian Paolo Cugno, già autore del bruttino “Salvatore”. Raoul Bova e Maria Grazia Cucinotta partecipano ad una saga sull’Italia dagli anni ’60 a quelli ’80, dalla Sicilia a Torino. Una “meglio gioventù”  dai dialoghi e svolte narrative non entusiasmanti, nonostante le apprezzabili ambizioni.
FILM E PERSONE