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Prime recensioni per Trainspotting 2: valido sequel o nostalgico fallimento?

La stampa estera si divide sul nuovo film di Danny Boyle

20.01.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Sono passati 21 anni dall'originale Trainspotting e il suo sequel, T2 Trainspotting, è ora pronto per uscire nelle sale. Danny Boyle è nuovamente dietro la macchina da presa per raccontare la reunion dei quattro protagonisti originali – Renton (Ewan McGregor), Spud (Ewen Bremner), Sick Boy (Jonny Lee Miller) e Begbie (Robert Carlyle) – una ventina di anni dopo il primo capitolo. 
 
Renton vive una vita da borghese di mezza età ad Amsterdam, costruita con i soldi rubati ai suoi amici dopo la vendita di eroina che chiudeva il film originale. Spud è ancora dipendente da eroina, Sick Boy invece ha messo su un giro di escort e vive ricattando i clienti ricchi insieme alla compagna Nikki (Anjela Nedyalkova). E poi c'è Begbie, finito in prigione dopo gli eventi del primo film e ora pronto a evadere per vendicarsi di Renton, che nel frattempo è tornato a Edimburgo per rivedere i vecchi amici.
 
C'è, insomma, tutto quello che dovrebbe esserci in un film intitolato Trainspotting. Ma sarà sufficiente a rendere T2 un valido sequel? Ecco cosa ne pensa la stampa internazionale...
 
Peter Bradshaw – The Guardian:
 
“T2 Trainspotting è tutto quello che speravo – spaventoso, divertente, disperatamente triste, con più di un guizzo visivo. […] Una scabrosa e brutale commedia nera sulla delusione degli uomini di mezza età e la paura della morte. […] È un po' troppo lungo e scade un po' nel sentimentalismo, nella commedia grassa e nell'auto-celebrazione. Ma ha la stessa vibrante energia, lo stesso pessimismo ribelle, e non c'è niente in giro così”
 
Ian Freer – Empire:
 
“Se T2 si può paragonare a un qualche altro sequel, quello è Ritorno al futuro – Parte II, un secondo film usato per investigare il primo attraverso flashback, musica e sottili riferimenti. Se il primo film parla della gioia di essere giovani […], T2 parla delle delusioni della crescita […]. Coraggiosamente, Boyle ha realizzato un film sobrio sulla vita da quarantenni che è ben studiato e interpretato. Ma è davvero quello che vogliamo da un film di Trainspotting? […] Stilisticamente, Boyle gioca ancora con il mix di duro realismo e voli di fantasia dell'originale […], ma non riesce ad afferrare la tecnica e il tono allo stesso modo […]. Anche la colonna sonora, un misto di vecchio (Queen, Frankie Goes To Hollywood, Blondie) e nuovo (Young Fathers, Wolf Alice), non riesce a ottenere lo stesso impatto (come potrebbe?). Il remix di Lust for Life di Iggy Pop realizzato dai Prodigy in un certo senso sintetizza perfettamente il film: corre sulle stesse note ma non è altrettanto bello”.
 
Neil Young – The Hollywood Reporter:
 
“Ombre di vecchie glorie soffocano le imprese di oggi in T2 Trainspotting, il tanto atteso, tanto rimandato e tristemente ridondante sequel […]. La sceneggiatura ha troppe false partenze per generare il giusto slancio, e oscilla tra commedia quasi slapstick e interludi di sentimentalismo […], e persino il leone d'inverno Begbie – un'incorreggibile forza della natura demoniaca nel primo film e anche in Porno – soccombe alle smancerie. […] Boyle, lavorando con il montatore Jon Harris, include una miriade di brevi clip dall'originale oltre ad avvenimenti, immagini e musiche che rimandano esplicitamente al primo capitolo. Ma questa continua corsa alle memorie non fa che rendere più evidente l'ovvia distanza qualitativa tra i due film, e così T2 non riesce mai a trovare la sua voce”.
 
Jason Solomons – The Wrap:
 
“Il film di Boyle è dipendente dalla sua stessa nostalgia […]. T2 Trainspotting non è un brutto film, assolutamente. In certi punti è fantastico, ma troppo spesso si fa trascinare sul fondo dal suo stesso abbattimento, un film miserabile e malinconico che quasi sembra imbarazzato nell'esserlo”.
 
Chris Hunneysett – Mirror:
 
“Avendo dato tempo al materiale di cuocersi lentamente, il regista Danny Boyle cucina un altro incredibile cocktail di tossicodipendenza, violenza e prostituzione. Nonostante tutte le droghe consumate sullo schermo, la forza dell'alchimia tra gli attori è ciò che rende questo film una dose di puro cinema. […] Boyle ha creato una corrosiva storia di longevità, lealtà e amicizia, un lungo e difficile sguardo a cosa succede quando la festa finisce per alcuni ma non per gli altri. […] Prendete un bel respiro. Scegliete il cinema. Scegliete la prima classe. Scegliete Trainspotting 2”.

GUARDATE QUI IL TRAILER DI T2 TRAINSPOTTING.